«Le dichiarazioni affidate alla stampa dalla segretaria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani, riprese dall’onorevole Riccardo Olgiati e dal Movimento 5 Stelle Lombardia, sulla morte del cane appartenuto alla ex consigliera comunale Federica Farina, sono gravemente diffamatorie, pretestuose e capziose. La macchina del fango viene messa in moto quando ancora non si conoscono causa, dinamica ed eventuali responsabilità che hanno determinato il decesso dell’animale». Così il sindaco di Legnano, Gianbattista Fratus, con la giunta, i consiglieri e le Segreterie Politiche di Lega, Forza Italia e Fratelli D’Italia risponde all'esponente democratica di Milano sul caso del cane dalla consigliera dimissionaria, trovato morto nella giornata del 28 marzo per cause ancora ignote. Risposte si attendo dall'autopsia. 

[pubblicita] «La città di Legnano è stata inoltre dipinta come afflitta da un clima mafioso – prosegue la nota stampa diffusa da Palazzo Malinverni-. Questo modo di operare e di fare politica basato su insinuazioni o accuse infondate, non deve trovare posto a Legnano e rappresenta una violazione dei diritti e delle prassi democratiche. Difenderemo, pertanto, la reputazione della città e ci riserviamo di tutelare presso le autorità competenti il nostro buon nome. Ricordiamo, infine, che tra i valori espressi da questa Amministrazione comunale c’è il rispetto per la vita in ogni sua forma, dunque anche per quella degli animali. Rispediamo pertanto ai mittenti accuse prive di fondamento e deploriamo l’uso strumentale di un episodio triste, al solo scopo di esercitare indebite pressioni su rappresentanti delle istituzioni».