(m. tajè) – Non nascondiamo le nostre perplessità sul silenzio seguito alla notizia di qualche giorno fa secondo la quale la Pensotti Caldaie di Legnano è avviata verso la liquidazione. Nessun commento, nessuna iniziativa nè dalla maggioranza nè dalla opposizione, quest'ultima, sempre e solo preoccupata piuttosto di raccogliere firme contro la biblioteca al Falcone-Borsellino.
A sollecitare attenzione al problema degli 80 lavoratori che stanno perdendo il lavoro, ecco fortunatamente i militanti di Sinistra Italiana e Art.1 MDP, con Rifondazione comunista. Nel loro comunicato la speranza "che il tema della disoccupazione e della inoccupazione sia affrontato al di là delle strumentalizzazioni politiche, con impegno e con una visione di lungo respiro".
Non per essere negativi, ma se alla ripresa dell'attività, è tutto qui l'interesse della città verso quelli della Pensotti, quale aiuto potranno mai pensare di ricevere?

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Esprimiamo piena solidarietà ai lavoratori della Pensotti Sices, che stanno vivendo momenti drammatici per il loro futuro.

Riteniamo che la decisione di mettere in liquidazione della società sia un ulteriore colpo durissimo per tutta la nostra zona .

Quando tante famiglie perdono il lavoro per l’incapacità di un sistema di trovare soluzioni è forte il senso di impotenza che ci pervade e che rappresenta una devastante sconfitta per l’intera comunità come sta avvenendo per il caso Franco Tosi Spa.

Occorre un grande sforzo affinché siano attivati tutti i possibili percorsi per cercare una soluzione .

Le istituzioni, le parti sociali, la società civile siano in grado di mettere in atto una strategia affinché non si lasci un deserto di dolore e di affanno.

La chiusura della Pensotti Sices rappresenta purtroppo anche un vulnus della democrazia.

Oltremodo pericoloso in una fase di diffuso rigurgito delle aree estreme della destra. C'è da chiedersi con quale spirito i lavoratori , di questa come di tante altre aziende in crisi , possono continuare ad avere fiducia nella politica e nella sua capacità di ricreare fiducia attraverso misure innovative e di riconversione oltre che di ricollocazione lavorativa delle persone che il lavoro lo perdono.

Auspichiamo, pertanto, che il tema della disoccupazione e della inoccupazione sia affrontato al di là delle strumentalizzazioni politiche, con impegno e con una visione di lungo respiro. Un impegno che mettiamo a disposizione delle lavoratrici e dei lavoratori per affermare la priorità della lotta per l’inclusione, per le pari opportunità, per una nuova stagione di sviluppo e di crescita .

SINISTRA ITALIANA E ART.1 MDP per Liberi E Uguali
RIFONDAZIONE COMUNISTA