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Città Metropolitana, approvato il bilancio triennale

Il videsindaco Censi: "Il primo atto discendente dall’approvazione del Bilancio sarà la stabilizzazione dei precari" -  Rinviata la soppressione del Corpo di Polizia di Città Metropolitana

Oggi, 2 luglio, a Palazzo Isimbardi il Consiglio metropolitano ha dato il via libera al Documento unico di Programmazione che approva il Bilancio per il prossimo triennio 2018-2020.

A margine della seduta la vicesindaca metropolitana Arianna Censi ha dichiarato: «Quello di oggi rappresenta un punto di svolta per la Città metropolitana. L’approvazione del Bilancio, finalmente triennale, permette all’Ente di guardare alle proprie azioni e al proprio futuro con maggiore serenità, consentendo un’attività programmatoria e strategica che finora non era stata possibile. Non a caso, e non solo simbolicamente, il primo atto discendente dall’approvazione del Bilancio sarà la stabilizzazione dei precari. In questi anni abbiamo dovuto fronteggiare grandi problemi di Bilancio, che non sono ancora del tutto risolti. Tuttavia sono molto fiduciosa che la giornata di oggi possa essere l’inizio di un percorso di rilancio, di ripartenza, della Città metropolitana».

I prossimi passaggi sono previsti per il 5 luglio con la riunione della Conferenza dei Sindaci prima, per la ratifica, e del Consiglio poi per l’approvazione definitiva.

Il Consiglio Metropolitano ha inoltre accolto e appropvato l’emendamento presentato dal gruppo consiliare della Lega che ha chiesto un rinvio della soppressione del Corpo di Polizia di Città Metropolitana. Decisione rimandata a settembre per valutare, coordinandosi con Regione Lombardia, una nuova gestione del servizio.

«Prima di decidere di sopprimere un corpo così importante, come quello della Polizia della Città Metropolitana – afferma Raffaele Cucchi, capogruppo metropolitano della Lega – abbiamo ritenuto necessario proporre un maggior approfondimento in merito ai compiti che il Corpo e gli agenti svolgono nell’ambito della Sicurezza. Siamo lieti che l’emendamento presentato oggi abbia incontrato il parere favorevole di tutto il consiglio metropolitano, sarebbe stato un errore sopprimere il Corpo di Polizia della Città Metropolitana di Milano a favore dell’istituzione del Servizio di Polizia Metropolitana senza coordinarsi con Regione Lombardia per valutare una più ampia analisi di gestione. Per esempio, è fondamentale conoscere le intenzioni del Presidente Fontana in merito a eventuali nuove competenze da trasferire in capo a Città Metropolitana per garantire un buon livello del servizio. Inoltre, il lavoro degli Agenti va valorizzato e non sminuito, perchè un buon controllo del territorio si ottiene quando sussiste una vision integrata e sovracomunale».

Redazione
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Pubblicato il 03 Luglio 2018
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