Una prima esperienza politica a 24 anni nella giunta targata Lega Nord di Marina Lazzati a Cerro Maggiore come assessore ai servizi sociali e sanitari. Poi una lunga pausa dedicata alla carriera, ed oggi un ritorno sulla "scena" politica, questa volta a Legnano e in quota Forza Italia, nei panni di assessore al patrimonio ed alle opere pubbliche ed al decoro e arredo urbano. Laura Venturini, architetto classe 1967 con una passione per la lirica ed un diploma all'Accademia di Belle Arti da scenografa, un primato l'ha già raggiunto in queste prime settimane di mandato: è il primo assessore donna con delega alle opere pubbliche nella storia di Palazzo Malinverni.

«Quando mi è stato proposto di lanciarmi in questa nuova avventura  – racconta l'assessore Venturini – ho accettato quasi " per gioco", anche se certamente non si tratta di un impegno da poco». Impegno che la nuova titolare delle opere pubbliche non sta certo sottovalutando: basti pensare che a poche settimane dall'insediamento, ha già pronto il piano triennale delle opere pubbliche che entro fine anno affronterà il doppio passaggio in giunta ed in consiglio comunale.

«La prima cosa che ho voluto vedere nel mese di agosto – spiega Laura Venturini – sono stati i lavori già in corso di svolgimento, che stiamo portando avanti. Poi con gli uffici mi sono concentrata sul piano triennale delle opere pubbliche. Alcune voci sono per così dire istituzionali, come ad esempio la manutenzione delle strade, e poi ci sono i progetti che erano nel programma della nostra campagna elettorale, a cui terremo fede».

BIBLIOTECA NELL'EX TRIBUNALE – A partire dal recupero della struttura che fino al 2013 ospitava il tribunale: «Un progetto che porteremo avanti a breve – è infatti uno dei primi punti del piano su cui si concentra l'assessore – è quello legato al tribunale. Decentreremo in quell'edificio una parte degli uffici comunali, ottenendo in questo modo anche un risparmio, in parte grazie allo spostamento di alcuni uffici attualmente collocati in stabili in affito, in parte mettendo a reddito gli stabili di nostra proprietà che al momento sono occupati da uffici che saranno spostati. L'involucro esterno del Tribunale – continua Laura Venturini – dovrebbe essere vincolato, anche se stiamo ancora svolgendo le verifiche del caso, quindi la "scatola" non potremo toccarla. Sistemeremo però tutti gli impianti per metterli a norma di legge».

Tra i pincipali "indiziati" per lo spostamento, gli uffici dedicati ai servizi sociali ed alla cultura, a cui però farà compagnia un'ospite a sorpresa: la biblioteca. Certo non si tratta di una soluzione definitiva, perchè per la biblioteca rimane il progetto annunciato in campagna elettorale di una nuova struttura nel parcheggio del dopo lavoro Tosi (qui il servizio), ma l'idea del tribunale farà da soluzione "ponte", per ovviare ai ben noti problemi della ex Villa Bernocchi: «Uno dei primi sopralluoghi che ho svolto ha riguardato la biblioteca, e proprio per i problemi rilevati ho spinto molto con il sindaco e con i miei colleghi della giunta sulla possibilità di portare temporaneamente la biblioteca in Tribunale, dove peraltro avrà anche più metri quadri a disposizione. La biblioteca non può più rimanere dove si trova, gli impianti non sono a norma e non ci sono accessi idonei per i disabili. La grande biblioteca, in ogni caso, si farà, questa è solo una soluzione temporanea». 

AREE DISMESSE – E poi le aree dismesse: certo, questo è un discorso legato a doppio filo all'urbanistica, ma i progetti non mancano, come non mancano in città le aree da recuperare, vista la vocazione industriale, soprattutto nel campo del tessile, che Legnano ha sempre avuto. «La soluzione ideale – mette subito in chiaro Laura Venturini -, però, non è di tipo residenziale. Un aspetto del nostro programma elettorale che mi ha "folgorato" è il progetto di recuperare le aree dismesse per farne centri dedicati alla cultura e al verde: questo ci porta ad un livello di qualità molto alto e supera quelle logiche ormai "incancrenite" degli anni '90».  

IL CIMITERO PER GLI ANIMALI – Nel piano triennale delle opere pubbliche, poi, c'è spazio anche per un altro punto del programma molto caro al nuovo assessore alla partita: il cimitero per gli animali. «Stiamo ancora valutando le area per stabilirne la posizione, ma la collocazione più idonea sarebbe probabilmente vicino al cimitero parco, al monumentale non ci sarebbero gli spazi».

VERDE ED ENERGIE RINNOVABILI – E poi una miglior manutenzione del verde – per il quale si sta già procedendo ad una mappatura -, con nuovi giochi per i più piccoli e la risistemazione di quelli già esistenti, e un occhio di riguardo all'illuminazione pubblica ed al passaggio alle fonti di energia rinnovabili. 

TOSELLI E CADORNA – Senza dimenticare le strade: «Un altro progetto interessante – spiega l'assessore – è il rifacimento del sottofondo di viale Toselli. Non del manto stradale, ma proprio del cassonetto sottostante: un'opera necessaria, anche perchè il carico veicolare lì è molto intenso. In parallelo procederemo anche al consolidamento strutturale del ponticello che fa da ingresso al parco. Per questi progetti ci stiamo attivando per ottenere finanziamenti regionali». Qualche "ritocchino" è in previsione anche per viale Cadorna, il cui spartitraffico potrebbe abbellirsi con del verde.