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Rsa e scuole tornano in consiglio comunale

Discussioni sui temi durante l'ultima seduta del parlamento cittadino di giovedì 16...

(c.l.) «A distanza di 10 mesi dalla nostra prima interrogazione, siamo ancora qui a discutere del diverso trattamento tra gli ospiti della RSA Leopardi e della Casa del Nonno». E' iniziato così l'intervento della consigliera democratica Anna Cogliati durante l'ultima seduta del parlamento cittadino giovedì 16.

La questione tiene ancora banco e, dopo i recenti botta e risposta, non si è ancora riusciti a portare la retta giornaliera pagata dagli ospiti della Leopardi a 60 euro al giorno, in pari con quanto pagato da chi soggiorna alla Casa del Nonno e con quanto previsto nella convenzione. E i consiglieri di centro sinistra non ci stanno. Da parte sua la maggioranza ha fatto sapere che sta lavorando per far sì ce la convenzione venga rispettata e di essersi già attivata da mesi in questa direzione. «Non vedo altra soluzione a questa vicenda se non la risoluzione del contratto» ha affermato il sindaco Raffaele Cucchi. Un risultato a cui si arriverà per step.

Alla votazione della mozione del centrosinistra che invitava l'amministrazione, tra le altre cose, al ripristino immediato della tariffa a 60 euro e ad applicare le sanzioni previste, la maggioranza si è astenuta. «Non perchè non condividiamo il concetto generale di tutelare chi è ospitato alla RSA Leopardi – ha spiegato il capogruppo della Lega Nord Paolo Rimoldi -, ma perchè la mozione è pretestuosa: l'amministrazione ha già fatto quanto richiesto». Approvata quindi, con il solo voto della minoranza di centrosinistra e 5 Stelle la mozione. Una scena che non è piaciuta al consigliere pentastellato Christian Vitali: «Siamo tutti seduti qui perchè siamo stati votati dai cittadini parabiaghesi a rappresentarli – ha ricordato il consigliere -. Ma davvero qui tutti voi (ndr riferendosi alla maggioranza) intendete delegare senza esprimere la vostra opinione? Siamo tutti qui per prendere una posizione, non per fare i passacarte della giunta o la "scenetta" per cui voi votate sempre a favore delle proposte dell'amministrazione e noi, tendenzialmente, contro».

Altra questione che ha acceso il consiglio è quella legata alle scuole. Il consigliere PD Giorgio Colombo ha riproposto ancora una volta la questione del caos iscrizioni. 

Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa integrale a firma dei consiglieri di centrosinistra sulle due questioni.


Nel consiglio comunale di ieri sera, nel quale si sono discusse ben cinque interrogazioni e una mozione presentate dal gruppo consiliare di centrosinistra, la maggioranza ha lasciato trasparire tutte le difficoltà e il disorientamento nel quale sta navigando.

In primo luogo riteniamo importantissimo il risultato raggiunto nella seduta di ieri sera, ovvero l'approvazione della mozione mediante la quale il consiglio ha inteso portare la giunta ad assumersi l'improrogabile responsabilità di mettere la parola fine alla vicenda dell'indebita applicazione, presso la RSA Leopardi di Villastanza, di una tariffa maggiorata rispetto ai criteri imposti dalla convenzione stipulata con il Comune.

Nonostante i lunghi e retorici interventi dell'assessore Lonati e del sindaco Cucchi, tesi a sviare l'attenzione pubblica e a difendere la buona fede del Comune, il consiglio ha approvato la mozione, con l'astensione responsabile dei consiglieri di maggioranza.

Non volevamo attaccare la giunta Cucchi, né criticare l'operato dei dirigenti; la nostra mozione ha inteso impegnare l'amministrazione a mettere in atto, senza remore, i provvedimenti necessari per il ripristino della tariffa corretta nel minor tempo possibile per fare in modo che non vi siano più situazioni di effettiva e ingiusta discriminazione nel trattamento degli ospiti della struttura privata rispetto a quella comunale, come da Convenzione. Inoltre abbiamo ricordato l'impegno assunto, sempre nella citata Convenzione, nei confronti delle situazioni di grave disabilita'. Infatti il progetto prevede anche l'utilizzo presso la struttura Leopardi di cinque posti letto riservati a cittadini di Parabiago, questa parte del progetto è stata completamente dimenticata dalla Amministrazione, con le gravi conseguenze che si possono immaginare.

Con la seconda interrogazione abbiamo chiesto all'amministrazione di chiarire le cause del disagio lamentato da molti genitori di Parabiago che si sono visti respingere la domanda di iscrizione dei loro figli presentata presso la scuola primaria di via Brescia, una situazione non inedita, ma che anzi rischia di trasformarsi in caos annuale. Resta desolante, ancora una volta, veder sindaco e assessore spiegare quanto accaduto incolpando il Consiglio d'istituto di viale Legnano che, a loro dire, avrebbe cambiato i criteri di ammissione, con particolare riguardo al criterio legato alla presenza di fratelli o sorelle dei neo-iscritti, intralciando così la pianificazione comunale.

Documenti alla mano abbiamo dimostrato la falsità delle accuse rivolte alla scuola: i criteri per
l'accoglimento delle domande di iscrizione sono stati perfezionati dall'istituto comprensivo in data
19/12/2016 mentre la delibera comunale per la gestione delle richieste di iscrizione è del 27/12/2016,
pertanto successiva alla comunicazione dell'istituto scolastico. A questo punto, come possono assessore e sindaco denunciare un cambiamento dei criteri a loro insaputa quando i criteri erano stati stabiliti dalla scuola prima della delibera comunale? Possiamo ammettere che l'amministrazione non si sia informata? Sarebbe gravissimo! Come è gravissimo a fronte di una palese mancanza da parte del Comune veder messo in atto lo spiacevole e meschino gioco dello scaricabarile. Non avrebbe fatto più bella figura l'amministrazione ad ammettere le proprie responsabilità?

Al contempo, le domande della nostra interrogazione su una progettualità a lungo termine e su interventi strutturali da attuare per ovviare a questi ripetuti disagi nelle nostre scuole non hanno avuto risposta. Si andrà avanti con le soluzioni temporanee, con gli spostamenti di classi, le stesse soluzioni "tampone" in atto ora. Non ci resta, purtroppo, che darci appuntamento all'anno prossimo, e al prossimo scaricabarile.

I consiglieri di centro sinistra

Redazione
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Pubblicato il 18 Marzo 2017
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