Questo scheletro incompleto divenne
Lucy nel '74
e luce per alcuni antropologi americani,
ma è un materiale troppo scarso per
poterci offrire
un quadro delle prime fasi
dell'evoluzione umana.
Una coincidenza l'anno in cui a maggio
nacqui un mese prima del dovuto,
tre milioni di anni contro un trentasette
sulla Terra
testimoniano ragnatele d'infinito
tra un fossile e una scimmia che mi segue
negli angoli piú bui di una storia già
confusa.

Andrea De Alberti, in Dall'Interno della specie (Einaudi, 2017)

Lo spazio della poesia questa settimana è dedicato a Andrea De Alberti, vincitore dell'edizione 2019 del Premio di poesia città di Legnano – Giuseppe Tirinnanzi. Nato nel 1974, scrive poesie fin da giovane. Nei primi anni duemila inizia a veder pubblicati i suoi lavori. Accanto al lavoro poetico affianca quello di oste, nella sua Pavia. E proprio l'osteria per lui è un luogo di incontro e confronto con persone e personaggi. Nel 2017 Einaudi pubblica la sua ultima raccolta: "Dall'interno della specie".

Foto di copertina: Luigi Frigo