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Dal teatro al cinema, anche I Legnanesi nel programma del Baff

Lunedì 30 marzo spazio a una tra le compagnie teatrali più longeve e amate del panorama nazionale, 

Mogol e la storia della musica leggera per chiudere, gli omaggi al regista bustocco Max Croci e al grande attore Ugo Tognazzi, la celebrazione de “I Legnanesi” con i loro 70 anni sui palchi teatrali e adesso anche al cinema.

Inizia a prendere forma il profilo della diciottesima edizione del B.A. Film Festival – in calendario dal 28 marzo al 4 aprile – manifestazione organizzata dall’associazione BA Film Factory, presieduta da Alessandro Munari, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Busto Arsizio e il supporto dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, con la direzione artistica di Steve Della Casa e Paola Poli.

[pubblicita] In attesa del programma completo della kermesse, con il calendario delle proiezioni e degli eventi, e con i nomi degli ospiti, sono molte le anticipazioni e gli appuntamenti da segnare in agenda annunciati questo pomeriggio all’interno del cuore pulsante del sistema cinema bustocco, l’istituto cinematografico Michelangelo Antonioni.

Soddisfazione per i risultati raggiunti è stata espressa dall’assessore alla Cultura e vicesindaco Manuela Maffioli che non ha nascosto una certa emozione nel pensare che agli albori della kermesse lei stessa, che faceva parte dello staff dell’allora assessore alla Cultura della Regione, portò il nome del Baff all’attenzione delle istituzioni regionali questa piccola perla che nasceva in una città che di cinematografico aveva ben poco: «Da quell’intuizione si è creato un sistema vero e proprio che parte dall’Icma, passa dalle sale d’essai e brilla in maniera più accesa durante la settimana del festival».

Lunedì 30 marzo (Teatro Sociale Delia Cajelli) spazio a una tra le compagnie teatrali più longeve e amate del panorama nazionale, I Legnanesi, per un incontro dal titolo Dal teatro al cinema, 70 anni di successi. Antonio Provasio (la Teresa), Enrico Dalceri (la Mabilia) e Lorenzo Cordara (il Giovanni), in tournée in questa stagione con lo spettacolo “Non ci resta che ridere”, racconteranno – a modo loro – la storia di un trionfo inarrestabile, dal 1949 a oggi.

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Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 30 Gennaio 2020
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