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Al Tirinnanzi l'”Omaggio a Benny Goodman”

L'appuntamento è per domenica 10 marzo alle 18.30 con il primo appintamento della rassegna “Le Origini del jazz".

Domenica 10 marzo alle 18.30 al teatro Tirinnanzi inizia la rassegna “Le Origini del jazz" con l'"Omaggio a Benny Goodman" e l'aperitivo light all’intervallo. 

LO SPETTACOLO

Negli anni ’30 lo swing era la forza più dirompente a New York, Chicago, Detroit e a Kansas City. 

Grazie alle numerose sale da ballo a un costo di ingresso bassissimo, le stesse furono subito frequentate da tutti quei giovani che avevano iniziato a ispirarsi ai passi acrobatici del “Lindy Hop”, ballo swing afroamericano nato ad Harlem in un'epoca precedente alla Grande Depressione, avvenuta dopo il crollo di Wall Street nel 1929.

Tre lustri dopo, quei passi avrebbero gettato le basi di ogni danza rock’n’roll. Nello swing c’era anche un re, un re bianco: Benny Goodman, che il teatro Tirinnanzi di Legnano omaggia con una session dal vivo a lui interamente dedicata, domenica 10 marzo alle 18.30. Benny Goodman, fra i primi grandi artisti capaci di sfondare il muro che separava i musicisti neri da quelli bianchi, incantò intere generazioni di americani ed europei. Nato a Chicago nel 1909, a soli 12 anni debuttò con il clarinetto, strumento da cui non si sarebbe più separato: tutti lo acclamarono e avrebbe potuto divenire un eccellente solista di musica classica, ma Benny preferì il jazz. L' America bianca iniziò ad amare il genere grazie alle melodie e ritmi sincopati che Benny sapeva creare con innovative sonorità. I puristi dicevano che si stava privando il jazz delle sue radici culturali afroamericane, ma nessuno li ascoltò e lo swing spopolò ovunque. Negli anni ‘30 Goodman aveva già suonato nell'orchestra di Ben Pollack e inciso i primi dischi, ma volle fondare una band tutta sua: con "Let' s Dance" divenne indiscutibilmente il re bianco dello swing. Nel '35 il tour “coast to coast” fu un successo, nel ' 37 i concerti al Paramount di New York suscitavano scenari che solo il rock sarebbe stato poi in grado di generare, con file interminabili di gente in coda per garantirsi un biglietto. Sul palco, un eccellente formazione di musicisti a eseguire i suoi brani: Alfredo Ferrario (clarinetto), Carlo Bagnoli (Sax Baritono), Luciano Zandro (chitarra), Marco Mistrangelo (contrabbasso), Tommi Bradascio (batteria). Durante l’intervallo, come sempre nella Rassegna “Le origini del jazz”, verrà offerto un aperitivo light.

Costo Biglietti: 16-20 euro poltronissima 13-17 euro poltrona.

Prevendita: Teatro Tirinnanzi Piazza IV Novembre Legnano ogni mercoledì, venerdì e sabato h.16 – 19  E presso Disco Stores  Galleria Ina, Piazza San Magno 4 – Legnano tutti i giorni non festivi da lunedì a sabato

On line: www.melarido.store, www.teatrotirinnanzilegnano.it (senza costi aggiuntivi)

E su www.vivaticket.it (con piccolo costo aggiuntivo per scelta posto).

Info e prenotazioni: biglietteria@melarido.it  – Telefono teatro-mobile: 331 7189086

Redazione
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Pubblicato il 01 Marzo 2019
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