Aggiornamento delle 17: l’amministrazione Comunale ha così commentato i fatti che hanno visto il coinvolgimento del dipendente comunale. «A fianco all’ottimo lavoro delle forze dell’ordine e in attesa che le indagini facciano luce su quanto accaduto questa mattina in corso Garibaldi, l’amministrazione comunale di Legnano desidera complimentarsi con il dipendente Giorgio Ribaudo per il profondo senso civico dimostrato e per la lucidità con cui ha saputo gestire una situazione delicata e pericolosa. A lui i migliori auguri di pronta guarigione e il ringraziamento di tutta l’amministrazione comunale».

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Tirano sassi contro gli automoblisti di passaggio e aggrediscono anche un dipendente del Comune di Legnano. Il grave fatto accaduto nella tarda mattinata di oggi, martedì 1 agosto, in corso Garibaldi a Legnano al confine con Castellanza. 

La vicenda non è passata inosservata a passanti e residenti della zona, che ci hanno inoltrato un video da cui abbiamo estrapolato alcuni frame.  

Dalle immagini si vedono due uomini che escono dalla boscaglia, urlando in un italiano molto sconnesso. Dopo aver discusso in maniera accesa con una giovane (da loro conosciuta), uno dei due si è messo ad urlare contro gli automobilisti di passaggio. Dopo pochi istanti, un terzo uomo ha iniziato a lanciare sassi contro le auto. 

Un dipendente del Comune di Legnano, di passaggio proprio in quel momento, si è fermato ed è stato aggredito. Il legnanese è rimasto ferito a una mano ed stato condotto al pronto soccorso di Legnano. I balordi avrebbero persino rubato una catenina d’oro a un uomo che si era fermato per strada. Secondo una prima ricostruzione dei fatti il dipendente Comunale avrebbe cercato di inseguire gli aggressori in attesa dell’arrivo delle Forze dell’Ordine.

A fermare la furia degli stranieri, gli uomini della Polizia di Stato con il valido supporto della Polizia Locale di Legnano. Al momento sarebbero due gli uomini bloccati e condotti in Commissariato. I poliziotti di via Gilardelli stanno indagando sul caso. 

In merito a quest’episodio un nostro lettore ha espresso la sua indignazione segnalandoci che «questi avvenimenti sono già accaduti in passato, anche se non in queste proporzioni». 

Per i legnanesi della zona quell’area verde «è terreno fertile per la criminalità, in quanto degradato, abbandonato e ben nascosto dalla natura incontaminata. Gli abusivi portano spazzatura, tossici in cerca di droga, costante disturbo della quiete pubblica e terrore in chi abita nei dintorni e si deve preoccupare anche solo di scendere a portare il cane».

L’appello lanciato dai residenti è indirizzato al progetto che quell’area abbandonata e in disuso venga «riqualificata e resa sicura per i cittadini».