Non ha ancora concluso il suo percorso di cura, ma è finalmente tornato a casa Massimo Bossi, il 48enne di Busto Garolfo che riportò un grave trauma cranico nel tentativo di sedare una violenta lite sfociata in accoltellamento. Un drammatico episodio accaduto la sera di lunedì 2 settembre in via Antonio Gramsci a Busto Garolfo. 

[pubblicita]   Bossi è un dipendente della Focacceria Ligure – negozio che si trova proprio vicino al luogo dell'accaduto – e quella sera, sentendo le urla, decise d'intervenire per calmare gli animi e riportare la situazione alla normalità. Il 48enne non era da solo, con lui c'era anche il collega e amico Massimo Luoni. Nel cercare di riportare alla ragione i litiganti, Bossi cadde battendo violentemente la testa. Venne portato d'urgenza al Pronto Soccorso di Lecco e proprio in questi giorni, dopo quasi due mesi, è riuscito finalmente a tornare a casa. 

Ma, come conferma Luoni, il collega, il suo percorso di cura è ancora lungo: «Ci vorrà tempo, sta affrontando altre terapie. Non sono ancora andato a trovarlo, non voglio stancarlo. Attendo che si riprenda in pieno e torni alla normalità».