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Truffatori di nuovo in azione, via con gioielli e contanti

La truffa in una villa dietro il vecchio ospedale - La vittima sconvolta psicologicamente: "Come ho potuto fare tutto quello che mi chiedevano?  Mi hanno ipnotizzata?"

Ha colpito ancora, in pieno giorno, la banda di truffatori, specializzata nel lanciare allarmi allo scopo di impossessarsi di gioielli e altri beni. L'ultima segnalazione arriva dalla zona dietro il vecchio ospedale, dove i malviventi sono fuggiti con un bottino considerevole di oro e contanti.

Come succede in simili circostanze, la vittima è distrutta psicologicamente, in quanto non si capacita di essersi lasciata irretire in maniera, così ritiene, tanto facile: «Non sono una donna remissiva e facile da convincere – spiega la lettrice che segnala questo caso avvenuto settimana scorsa – eppure ho fatto tutto quello che mi veniva indicato, senza obiettare e nemmeno dubitare della buona fede della persona che avevo davanti a me. Forse sono stata ipnotizzata?».

[pubblicita]       Il fatto denunciato ai carabinieri di Legnano è avvenuto secondo un piano ormai noto. Due persone si presentano all'ingresso di una villa e lanciano l'allarme: «C'è una fuga di gas e pericolo di uno scoppio. Mettete tutto l'oro che avete in casa in un sacchetto e deponetelo nel frigorifero!». 

«In effetti – spiega la vittima – sentivo un forte odore di gas e, presa dal terrore, ho eseguito le indicazioni. Non solo, come mi è stato consigliato, ho tolto anche la catenina e un anello importante che indossavo. Continuo a riflettere su come ho potuto farlo senza pensare a qualche obiezione. Sono ancora incredula. È vero, ho 84 anni, ma sono una persona che ragiona e anche grintosa».

«Pensate – prosegue la signora – i due individui, che indossavano abiti della vigilanza urbana, hanno anche introdotto nel cortile la loro auto già con il muso diretto verso la strada, pronti alla fuga, senza che io e mia cognata, con cui condivido l'abitazione, avessimo aperto il cancello».

In verità, c'è stato anche un tentativo di fermare la fuga dei truffatori. Un uomo che si trovava nella villa per alcuni lavori, ma non presente direttamente alla truffa, ha intuito quanto stava accadendo e ha cercato di bloccare i due. E' stato preso per il bavero della giacca e neutralizzato con vigore. Da qui un'altra considerazione della signora: «Probabilmente, devo anche considerarmi fortunata. Come mi è stato riferito, in questi casi, una mia reazione avrebbe potuto scatenare la loro con conseguenze ancora più gravi. Ma questo non basta a rasserenarmi».

L'appello non può che essere indirizzato a una attenzione massima di fronte a persone che non si manifestano in maniera trasparente. Diffidare sempre e comunque. Non aprire mai a nessuno e chiedere l'intervento delle forze dell'ordine.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Ottobre 2019
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