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Rescaldina, il nuovo PGT incassa il sì del Parlamentino

PGT approvato al termine di una seduta consiliare di quasi 12 ore per analizzare poco meno di 200 osservazioni

Una maratona di tre giorni per una seduta consiliare durata quasi 12 ore, che ha analizzato poco meno di 200 osservazioni allo strumento urbanistico adottato ad ottobre dello scorso anno, ma alla fine la giunta Cattaneo – non senza qualche polemica da parte delle opposizioni – ha incassato il sì del Parlamentino: il PGT è stato approvato.

[pubblicita] «Abbiamo mantenuto la promessa della campagna elettorale di cinque anni fa in cui avevamo detto "Zero consumo di suolo" e l’abbiamo fatto con 110.000 metri quadri di suolo edificabili che oggi hanno destinazione agricola – ha siegato la maggioranza "targata" Vivere Rescaldina –. Questi vanno ad aggiungersi ai 33.810 metri quadri che erano già stati risparmiati con la variante Auchan. L’edificabilità di un terreno non è un diritto acquisito soprattutto se negli anni non si è mai neanche presentato un permesso di costruire. La scelta di Vivere Rescaldina è stata quella di dire basta al consumo di suolo per non avere lo sviluppo che negli anni scorsi ha visto svilupparsi in modo disordinato il nostro centro abitato. Abbiamo piuttosto scelto di favorire il recupero delle aree degradate che oggi rendono meno vivibile il nostro paese: la corte della Torre, la corte di Ravello, l’ex mangimificio, alcuni cortili sparsi per il paese. Se risistemiamo e facilitiamo il recupero di questi ambiti avremo come conseguenza "sviluppo" ma soprattutto un paese più bello. Potremo ottenere questo obiettivo solo se anche l’ente pubblico riesce a riqualificare i suoi spazi: il paese disegnato dal PGT è un paese che vede riqualificati gli assi commerciali (la via Matteotti, Bossi e la via Alberto da Giussano), la piazza mercato, i suoi spazi verdi. Lo sviluppo dei servizi è poi il cardine perché Rescaldina diventi sempre meno il paese dormitorio che veniva descritto fino a cinque anni fa. Oggi possiamo davvero pensare alla riqualificazione del cinema teatro La Torre, alla riqualificazione di Villa Saccal, alla nuova scuola materna di Rescalda (per cui quest’anno attiveremo un mutuo da 2.200.000 euro) all’ampliamento del centro sportivo di via Melzi. Tutti servizi che permetteranno di vivere appieno il nostro paese».

Alla discussione finale ed alla votazione non hanno preso parte gli assessori Francesco Matera e Daniel Schiesaro «non per ragioni di legittimità giuridica in merito a potenziali conflitti di interesse ma per ragioni di opportunità politica».

LA POSIZIONE DELLE MINORANZENon sono mancate le perplessità da parte delle opposizioni, con il consigliere del Movimento 5 Stelle Massimo Oggioni e il consigliere Maurizio Turconi che hanno deciso di non partecipare alla votazione finale e il voto contrario dell'ex primo cittadino Paolo Magistrali. 

[pubblicita] «É complicato esprimere un voto che rappresenti il nostro pensiero reale – ha sottolineato Oggioni –. Se esprimessimo voto favorevole a questo PGT, di fatto faremmo nostro anche il pacchetto della variante Auchan che fa parte del PGT attualmente vigente, e questo per noi non è possibile, pur condividendo gran parte del resto del lavoro. Votare no, d'altro canto, vorrebbe dire che preferiremmo mantenere il PGT vigente, che riteniamo peggiore di quello che si va ad approvare, anche perchè la variante Auchan fa ormai parte di quello strumento. Per questo il Movimento 5 Stelle decide di non partecipare al voto».

Come il collega pentastellato, anche Maurizio Turconi ha scelto di non partecipare al voto. «Se avessi votato mi sarei astenuto – ha spiegato il consigliere che cinque anni fa era partito tra i banchi di maggioranza –. Ho apprezzato in questo percorso gli sforzi degli uffici e dell'assessore. Alcuni contenuti sono condivisibili, perchè rispecchiano le linee di indirizzo che anch'io avevo dato quando ero nel gruppo Vivere Rescaldina. Ma, pur apprezzando gli sforzi di tutti, quello che mi avrebbe portato all'astensione è il metodo. Aver privilegiato la variante Auchan rispetto alla variante generale, secondo me, non ha portato nessun valore aggiunto: oggi avremmo potuto recepire in questo PGT anche la variante Auchan con un anno di ritardo rispetto a quanto è stato fatto, ma con un percorso più lineare. Il metodo, poi, ha "farcito" il percorso di serate di trasparenza e di partecipazione, ma a noi consiglieri alcuni aspetti sono stati "messi lì": il pacchetto di regole a noi consiglieri non è stato illustrato in nessuna sede».  

Voto contrario, invece, da parte dell'ex sindaco Paolo Magistrali. «A noi questo strumento urbanistico non piace: il PGT dovrebbe dare un'idea di sviluppo a 360 gradi, contenere la visione strategica e politica della Rescaldina del futuro. Noi questa visione non la vediamo: è un PGT sulla difensiva, che cerca di ridurre quelle che potevano essere le ipotesi di sviluppo commerciale, industriale e urbanistico, che non vuol dire solo consumo di suolo ma anche dare la possibilità di rigenerare alcune aree degradate, di ristrutturare alcune case di corte o altro. Non c'è neanche una visione di quello che può essere uno sviluppo sul piano sociale e culturale».

Via libera, invece, dai banchi di Noi X Rescaldina, con il voto favorevole del consigliere Gianluca Crugnola che ha definito il PGT approvato dal Parlamentino «un ottimo strumento che ridarà a Rescaldina una giusta dimensione attraverso un percorso trasparente e costruttivo che è durato anni: con questo PGT si fa un enorme passo in avanti, si fanno modifiche sostanziali, e si ritorna ad avere una Rescaldina come anche il nostro gruppo la vorrebbe». 

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 05 Marzo 2019
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