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Rescaldina, ok PGT tra riduzione del consumo di suolo e rigenerazione urbana

Riduzione del consumo di suolo e rigenerazione urbana sono le linee guida del PGT adottato dal Parlamentino rescaldinese durante l'ultima seduta consiliare. PIOGGIA DI CRITICHE DALLE OPPOSIZIONI

Parole d'ordine riduzione del consumo di suolo e rigenerazione urbana: sono queste le linee guida del PGT adottato dal Parlamentino rescaldinese – non senza qualche polemica – durante l'ultima seduta consiliare.

«Il PGT che adottiamo questa sera – è stata la presentazione del sindaco Michele Cattaneo – è un PGT che presenta notevolissime riduzioni di consumo di suolo, uno degli impegni che ci eravamo presi fin dalla campagna elettorale. É un PGT che contiene una visione di paese che non si limita a decidere quali terreni sono edificabili, ma che contempla lo spostarsi nel paese, il relazionarsi, il divertirsi, lo stare insieme, il vivere il paese in una visione di lungo periodo».

«In questi anni abbiamo portato avanti una sperimentazione importante di un nuovo modo di approcciarsi all'urbanistica e al territorio – gli ha fatto eco l'assessore alla partita Marianna Laino –, con un accento molto importante sulla riqualificazione e il modo di vivere gli spazi pubblici. É un PGT che ha molte novità, non solo rispetto al passato di Rescaldina ma anche in generale: la riduzione del consumo di suolo in primis, ma associata a politiche di riqualificazione e rigenerazione urbana. Nel documento c'è un grande lavoro sul costruito, sulla qualità degli spazi pubblici, sui luoghi e sugli edifici identitari, mirato alla qualità di vita delle persone».

RIDUZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO Si chiude con un meno 113mila metri quadri il bilancio del consumo di suolo previsto dal nuovo Piano di Governo del Territorio. Rispetto alle previsioni del documento del 2012, infatti, sono stati tagliati oltre 144mila metri quadri di nuove previsioni insediative, a fronte di una conferma per 66mila metri quadri, che «rientrano in un disegno organico e coerente rispetto alle indicazioni del nuovo piano», e di un'aggiunta di 33mila metri quadri per una nuova area di trasformazione su un territorio non edificato ma intercluso in un ambito già edificato sia nel territorio di Rescaldina che nel territorio confinante di Legnano. Previsione, quest'ultima, che «consente al disegno di piano di redistribuire meglio il traffico e i flussi di quella zona senza impattare eccessivamente sull’abitato esistente». 

MOBILITÀ SOSTENIBILE – Due i punti cardine previsti dal nuovo documento in tema di mobilità sostenibile: il potenziamento della ciclabilità e della pedonabilità del paese e la centralità del ruolo della stazione.
Per la stazione, «risorsa fondamentale che garantisce che Rescaldina stia all’interno del sistema metropolitano», la previsione è quella di migliorare il sistema di infrastrutture per renderla più accessibile, con l'adeguamento dei parcheggi sia in termini numerici che in termini di dotazioni.
Quanto ai percorsi pedonali e ciclabili, invece, il documento punta sul «potenziamento e l’integrazione della rete ciclabile urbana a garanzia di una connettività diffusa delle centralità urbane, dei servizi e delle aree verdi». Nei mesi scorsi, peraltro, il lavoro sulla rete di piste ciclabili ha già preso il via grazie ai fondi del bando regionale finalizzato ad individuare le proposte per la mobilità ciclistica da cofinanziare con le risorse del Programma Operativo Regionale 2014/2020 del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Bando al quale il paese guidato da Michele Cattaneo ha partecipato in cordata con Cerro Maggiore e Parabiago, con un progetto finalizzato a creare una rete per i percorsi per le due ruote e una via che colleghi le stazioni ferroviarie di Rescaldina e Parabiago. 

VERDE PUBBLICOPiù verde in città ma senza contrapporre «città artificiale e territorio naturale»: il PGT presentato durante l'ultima seduta consiliare, infatti, si basa sull'idea che «questi due mondi possano essere continuamente messi in relazione tra di loro» tramite «assi pedonali e ciclabili» e grazie a «tutele puntuali di spazi aperti». Le maggiori concentrazioni della previsione di verde riguardano prevalentemente gli ambiti di trasformazione e il nuovo ambito di impianti sportivi in ampliamento dell’attuale centro sportivo.
La cintura di verde che contorna il territorio, peraltro, consentirà a Rescaldina di «respirare e avere un rapporto immediato con il territorio boscato limitrofo già tutelato dalle previsioni sovraccomunali di parco», e sarà accompagnata da «una serie di immissioni verdi che penetrando nel territorio e garantiscono miglior osmosi tra abitato e sistema boschivo e naturale circostante».

COMMERCIO DI VICINATO – La tutela del commercio di vicinato, obiettivo dichiarato della giunta Cattaneo, non passa solo dalle politiche di sostegno alle attività commerciali tramite agevolazioni e faciilitazioni economiche, ma anche da azioni urbanistiche che garantiscano il «miglioramento delle condizioni all’interno delle quali si svolge il commercio».
Il commercio di vicinato, situato «sugli assi principali di Rescalda e Rescaldina, soffre condizioni di disagio nell’uso di questi spazi, che non sono adeguatamente vivibili, mancano di piantumazione, di un certo tipo di pavimentazione e di illuminazione che rendano piacevole stare in questi ambiti e potrebbero favorire il radicarsi di un diverso tipo di commercio locale. Il ragionamento contenuto nel PGT, pertanto, punta al mantenimento dei comparti produttivi funzionanti ed anzi addirittura – ed è l’unica area prevista di nuova trasformazione – consentire un nuovo insediamento industriale in continuità con la zona ovest già esistente verso Legnano».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 09 Ottobre 2018
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