«Dormire su un letto è un sogno». Sono le parole di un senzatetto accolto da don Marco Lodovici nella "Casa San Giuseppe" della parrocchia S.Domenico. «Parole – afferma il parroco – che aprono il cuore».

Le temperature scendono e trovare un rifugio diventa sempre più difficile. Lo sanno bene i volontari della struttura d'accoglienza, che in questi mesi invernali hanno registrato il tutto esaurito: i sei posti letto sono tutti occupati e gli indigenti continuano a bussare alla porta della "Casa San Giuseppe"  «Fino ad ottobre non avevamo ospiti – spiega don Marco -. Quando non fa freddo, dormire su una panchina non è un problema. Poi le temperature scendono e strutture come queste diventano un rifugio importante». 

I poveri che chiedono un posto dove dormire arrivano sia da Legnano, sia paesi limitrofi. Tra le storie difficili "accolte" dalle pareti della struttura, che spesso sembrano senza speranza, a volte arrivano segnali positivi: due "ospiti" sono riusciti a trovare lavoro. «Un passo importante e utile per uscire da una situazione critica – come spiega don Marco Lodovici -. Sono segnali di speranza: tutto è possibile, basta crederci e volerlo». 

La "Casa San Giuseppe" è dedicata alla prima accoglienza, per un periodo massimo di tre mesi, e può ospitare un massimo di 6 o 7 persone alla volta. Vicino alla struttura, rinata nel 2015 per volontà di don Lodovici, verrà attivata nella vecchia sede della Agenzia delle Entrate il progetto di housing sociale "Bi-sogni di casa. Una casa temporanea per continuare a sognare". Il servizio sarà curato dell'associazione Cielo e Terra Onlus e sarà dedicato all’accoglienza di 13 persone anziane sole, 8 padri soli in difficoltà e 4 nuclei familiari con minori.