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Un credito da recuperare, e la professionista si rivolge alla «gente sua»

Paola Galliani definiva «gente mia» gli uomini della 'ndrangheta ai quali si è rivolta per la "riscossione" del credito   Chiedono aiuto alla 'ndrangheta per riscuotere un credito: 5 arresti

«Gente mia». Così Paola Galliani, l'intermediatrice finanziaria legnanese destinataria ieri, martedì 2 ottobre, di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per estorsione aggravata dal metodo mafioso, si rivolgeva agli uomini vicini alla 'ndrangheta cui si era "affidata" per il recupero di un credito

Secondo la DIA a dare il là all'indagine era stata la figura di Pino Morabito, al secolo Giuseppe, un 49enne ufficialmente nullafacente che era in realtà continuamente in viaggio tra Milano e la Lombardia e il sud Italia, in veste di promotore ed intermediatore finanziario della movimentazione di capitali verso l'estero, in particolare verso la Moldavia. Proprio Morabito aveva "scatenato" l'interesse degli investigatori per i suoi frequenti collegamenti con le famiglie di 'ndrangheta Pesce, Bellocco e Fazzari. Così come frequenti erano i collegamenti tra Pino Morabito e la professionista 49enne.

Dagli atti emerge che Paola Galliani aveva gestito significative somme di denaro provenienti da un suo cliente e aveva dato l'input per farle transitare all'estero su rapporti bancari sloveni ridonducibili ad un terzo soggeto: un'operazione che, però, aveva dato qualche problema, dal momento che proprio quest'ultimo non aveva ancora messo a disposizione le somme di denaro da restituire al suddetto cliente. Dalle ricostruzioni, effettuate attraverso le intecettazioni telefoniche, il ritardo preoccupava Paola Galliani, che temeva di perdere il cliente, dal quale attendeva ulteriori "lavori".

E mano a mano che la pressione cresceva, la professionista si convinceva sempre di più a «scatenare la belva», ovvero rivolgersi a Morabito per il recupero del credito. Poi, l'appuntamento "tranello" durante il quale è avvenuto il pestaggio. Secondo quanto raccolto dagli investigatori da lì in poi è lo stesso Morabito a rivendicare il resto della somma ma senza successo, tra l'incredulità di Paola Galliani ed Enrico Verità per la mancanza di rispetto ai «vertici di Legnano», ovvero la cosca 'ndranghetista della Città del Carroccio.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Ottobre 2018
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