Una cinquantina di esponenti del Comitato "Legnano non dimentica" alla commemorazione del tragico evento bellico del 13 agosto 1943 che costò la vita a una trentina di legnanesi in via Moscova.

Questa sera, lunedì 13, un momento di silenzio, la deposizione di una corona dove è collocata una lapide in memoria dei caduti e l'allocuzione del prof. Alfonso Indelicato, politico saronnese di Fratelli d'Italia (vedi il video a fondo pagina).

Attraverso uno scritto dell'allora parroco di Legnanello, don Luigi Contardi, la testimonianza diretta di cosa accadde: "La notte dal 13 al 14 Agosto 1943 una bomba ha distrutto parecchie abitazioni ed ha sconvolto questo rione. Abbiamo avuto morti, circa 27, dei quali dobbiamo notare una famiglia altresì di 3 fanciulli e zia dei quali non si ebbero a trovare neppure i resti. Dalla città e dai paesi vicini accorsero per vedere lo sfacelo compiuto da questa bomba". 

I nomi delle vittime: Antonio Bellocchi (10 anni) – Vincenzina Marnati (22) –  Teresa Bonini (47) – Flaminio Castelli (9) – Teresina Pagani (15) –  Amabile Brunazzo (32) – Carlo Chiodini (75) – Angela Raimondi (40) – Oreste Castelli (37) – Carolina Colombo –  Attilio Totè (3)  – Ernesta Ceriotti (40) – Clelia Colombo –  Carla Totè (13)  – Giuseppe Ferrari (59) – Maria Colombo Luigi Totè (11) –  Silvio Marnati (13) – Mauro Colombo – Rosa Totè (55) –  Maria Morelli (42) – Giuseppe Galimberti (82) Tarcisio Totè (6) Silvio Pagani (31) – Erminia Magni – Enrico Banfi (54) –  Enrico Roveda (48) – Carlo Marnati (50) –  Mario Bonini (19) – Maria Pagani in Marnati (45).

L'intera storia è stata ampiamente documentata  nel libro "Giorni di guerra – Legnano 1939-1945", scritto da Alberto Centinaio, ex sindaco di Legnano, Giorgio Vecchio e Nicoletta Bigatti. 

Ma ricordiamo anche il recente resoconto del prof. Giancarlo Restelli, scritto appositamente per Legnanonews (qui il testo).

Alla manifestazione, svoltasi in assoluta tranquillità, solo militanti schierati davanti alla lapide e forze dell'ordine a controllare. Nessuna autorità.