Progetto ex Accorsi, pronti a partire con i lavori
Illustrato ai cittadini il progetto da 5 milioni di euro - I tempi di avvio dipendono dal Tar che dovrà ufficializzare la data dell'udienza per un ricorso
«Pronti ad accogliere idee e osservazioni per migliorare il progetto di recupero dell'ex Accorsi di Legnano». È l'invito espresso da Ilaria Ceroni, assessore alle Politiche Sociali, durante la presentazione del progetto per rinnovare l'edificio nel "cuore" del quartiere Canazza. Una serata, a Palazzo Leone da Perego, durante la quale sono intervenuti il progettista nonchè direttore lavori Attilio Citterio dell'Ufficio Opere Pubbliche di Legnano e il presidente della Consulta Oltresempione Stefano Gobbi.
L'appalto da 5milioni di euro sarebbe dovuto partire giovedì 10 maggio, ma un ricorso al Tar presentato da una delle società partecipanti al bando di gara ha ritardato l'avvio del cantiere.
«La situazione non ci preoccupa – afferma Ceroni -. Possiamo dire che rientra nella normalità in questi ambiti».
Il progetto di riqualificazione, com'è visibile nei rendering, è completato e pronto per essere realizzato, ma «la tempistica non dipende da noi – precisa l'architetto Citterio -. Stiamo attendendo che venga fissata la data d'udienza per il ricorso presentato dalla società arrivata seconda in graduatoria». Non è ancora stato confermato ma, secondo Citterio, mercoledì 20 giugno potrebbe tenersi l'udienza che «scioglierà il nodo permettendo l'avvio del cantiere». Quindi, se non ci saranno imprevisti dettati dal Tar, in 395 giorni la struttura sarà "rigenerata" dall'Impresa Generale Spa di Modena.
Il restyling è stato finanziato da Palazzo Isimbardi attraverso il "Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie", nel cui ambito rientra anche "Integration-machine", il piano per la riqualificazione delle periferie dell'Alto Milanese.
L'obiettivo è offrire nuove soluzioni abitative e incoraggiare l’integrazione sociale. «Quello di stasera è un momento di condivisione doveroso per l’entità dell’appalto: stiamo parlando di quasi 5 milioni di euro – spiega Ceroni -. La gestione dell’immobile sarà sulla base di modelli innovativi di residenzialità leggera. Alla ex Accorsi potranno risiedere anziani autosufficienti e famiglie giovani, con affitti calmierati e appartamenti in cohousing. Sono però soluzioni ancora da definire, per questo chiediamo alla cittadinanza di dare un contributo esprimendo le proprie idee».
Tra i legnanesi presenti in sala anche l'ex assessore alle Politiche Sociali Gian Piero Colombo che ha visto nascere il progetto. Dopo aver espresso i suoi complimenti allo staff tecnico «per l'impegno e la professionalità dimostrati nel realizzare il progetto», ha chiesto chiarimenti sulla «serie di azioni rivolte al coinvolgimento del quartiere». Azioni, queste ultime, che non sarebbero state stravolte dall'attuale giunta Fratus.
Dismessa nel 2012, l'ex Accorsi quindi sta per tornare a vivere con alloggi a prezzi calmirati, aree dedicate all'emergenza abitativa e alcuni spazi che saranno messi a disposizione per usi collettivi e associativi aperti al "quartiere degli Alpini". «Abbiamo fatto scelte coraggiose per migliorare questo edificio – spiega l'architetto Citterio -. Per l'efficentamento energetico è stata regolarizzata la facciata e verranno eseguiti interventi per isolare l'edificio. Saranno installati pannelli solari e per ottimizzare le risorse abbiamo deciso di trasformare l'ultimo piano in un'area per eventi».
Sarà effettuata, in ogni piano, una demolizione interna utile per la riorganizzazione degli spazi. Tra le migliorie la costruzione di tre scale di sicurezza in acciaio poste all’esterno. «Il piano interrato riceverà più luce con l'opera di sbancamento perimetrale – precisa Citterio -. In questo modo sarà abitabile e potrà essere dedicato ad attività collettive, laboratori o spazi psicomotori. Il piano terreno verrà rinnovato per poter accogliere attività ricreative, uffici, un bar e una reception. Gli appartamenti saranno collocati al primo, secondo e terzo piano. Lo spazio eventi all'ultimo piano potrà accogliere un massimo di 120 persone».
Di seguito il rendering con le opere previste dalla società che ha vinto l'appalto
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