Sala piena a Parabiago per Beppino Englaro. In tantissimi hanno voluto ascoltare direttamente dal papà di Eluana il lungo e travagliato percorso della figlia, le battaglie per veder rispettato il volere della ragazza e tutto quello che ne è conseguito. Tanta la commozione che la storia ha scatenato tra i presenti nella sala conferenze dell'hotel del Riale a Parabiago.

L'incontro di ieri sera, giovedì 1, è stato organizzato dall'associazione culturale "La Città Ideale" di Parabiago. Tema principale la nuova legge sul fine vita. Dopo il padre di Eluana, intervistato dal giornalista Gabriele Moroni, hanno preso parola la costituzionalista Irene Pellizzone dell'Università Statale di Milano, che ha illustrato la legge che regolamenta il rispetto delle volontà delle persone nel caso le stesse non fossero più in grado di esprimere le loro volontà e le procedure necessarie affinché le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) vengano rispettate, l'oncologo Giuseppe Landonio, che si è concentrato sull'articolo 32 della Costituzione: “Nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge", definendo che cos'è il "consenso informato" e come il codice di deontologia medica impegni il medico ad astenersi da qualsiasi forma di "accanimento terapeutico". 

L'associazione "La Città Ideale" in sinergia con l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI) di Parabiago, si ripresenterà nel mese di maggio per continuare il progetto "70 Anni e non sentirli" sul 70esimo anniversario della Costituzione avviato con gli studenti del Liceo Cavalleri.