«Gli uffici devono essere sempre aperti, non stiamo parlando di un’azienda privata: invece in questo caso il servizio è proprio chiuso all'utenza, rimane disponibile solo l'attività di front office». É netto il "no" della lista di opposizione "Nuovi Orizzonti di Libertà" alle nuove modalità di accesso all'ufficio comunale edilizia privata.

Dal 14 febbraio, infatti, i tecnici vengono ricevuti un giorno alla settimana e solo su appuntamento. «Per una richiesta fatta al 26 febbraio, il primo appuntamento disponibile era per il 15 marzo; io stessa la scorsa settimana ho chiesto un appuntamento e la prima data disponibile era il 5 aprile – spiega la consigliera di opposizione Cristina Borsa, che già durante l'ultima sedura consiliare aveva sollevato più di un dubbio sulla questione –. Al momento dell’accesso, peraltro, non è certo che la domanda riceva una risposta immediata: insomma, un tecnico ha davanti tre settimane o anche un mese di attesa per fare una domanda e ricevere la relativa risposta. I tecnici che operano sul territorio non sono contenti di questo disservizio».

«Si è deciso per questa nuova modalità perché l'ufficio tecnico è impegnato con la predisposizione della variante PGT, ma è più di un mese che l'ufficio opera con queste nuove regole, quindi ci chiediamo che variante stiano predisponendo: forse una variante più che sostanziale? La situazione non ci sembra di breve risoluzione e oltretutto l'avviso sul sito del comune è apparso il 16 marzo, dopo più di un mese dal cambiamento. Stiamo raccogliendo le adesioni dei tecnici per pensare ad una class action».