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Rifiuti abbandonati sulla SP109: «Città Metropolitana non interviene»

La pulizia dell'arteria spetterebbe a Palazzo Isimbardi, che però non interviene - Palazzo Molteni ha già programmato un intervento per sabato 24 marzo

Pneumatici, sacchi di immondizia, rifiuti sparpagliati: è uno spettacolo desolante quello che si trova sotto gli occhi chi percorre la strada provinciale 109 nel tratto che attraversa il comune di Busto Garolfo (sotto, il video inviatoci da un nostro lettore), una delle zone che più spesso finisce nel mirino dei "pattumeros".

L'arteria è certamente una delle aree più a rischio per l'abbandono di rifiuti, con Palazzo Molteni che non si arrende anche se ha le "mani legate" perchè lì la competenza è di Città Metropolitana. «Quel tratto è di competenza di Città Metropolitana, ma noi siamo ugualmente intervenuti più volte – spiega il sindaco Susanna Biondi –: lo facciamo annualmente in occasione delle giornate del verde pulito, ed è già previsto per sabato 24 marzo un intervento di pulizia insieme alla Protezione Civile, ai coltivatori ed agli agricoltori, in attesa della giornata del verde pulito vera e propria alla quale stiamo lavorando con il Consiglio Comunale dei Ragazzi». 

Gli interventi, però, non possono essere puntuali come quelli previsti per le strade cittadine vere e proprie: «Come comune dedichiamo moltissime risorse alla lotta all'abbandono dei rifiuti – continua la prima cittadina –: le vie di nostra competenza vengono continuamente pulite con una fatica ed un dispendio di energie davvero incredibile. Ci sono vie, come la via per Furato, che devono essere ripulite settimanalmente. Nelle parti che non sono di nostra competenza interveniamo perchè ci fa piacere che sia pulito intorno a noi, ma non possiamo farlo con la stessa frequenza».

Anche perchè i costi di queste pulizie "extra" finiscono per ricadere sulle "tasche" dei bustesi: «La raccolta di questi rifiuti confluisce nella nostra piattaforma ecologica come rifiuto indifferenziato, oltretutto come ingombrante, la categoria più costosa da smaltire – sottolinea Biondi –: un costo che in qualche modo poi si riflette sulla Tari dei cittadini. Qualche volta, dopo le operazioni di pulizia, per qualche tempo continuiamo ad intervenire, magari a spot allungando un po' il giro, ma il problema è veramente grande. Purtroppo Città Metropolitana non interviene e noi non possiamo nemmeno predisporre dei controlli in quell'area dal momento che non è "casa nostra"».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 12 Marzo 2018
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