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San Giorgio, 250 nuovi loculi per il cimitero

Nel piano triennale delle opere pubbliche anche una possibile implementazione delle aree verdi e boschive sul territorio comunale

Un'entrata consistente, certo, ma non ancora "definitiva": gli oltre 600mila euro riconosciuti dal Tribunale di Busto Arsizio a San Giorgio su Legnano nella causa relativa ai canoni non ricognitori per l'utilizzo della rete del gas, infatti, rischiano di essere oggetto di ulteriori gradi di giudizio. E allora, meglio procedere con un piano triennale delle opere pubbliche "con il freno a mano tirato", per poi eventualmente mettere in cantiere «investimenti che vadano maggiormente a bersaglio quando l'entrata sarà certa».

Al centro della programmazione dell'ufficio opere pubbliche guidato dall'assessore Linda Morelli, al momento, per il prossimo triennio c'è quindi  la realizzazione di circa 250 nuovi loculi al cimitero cittadino, per una spesa complessiva di circa 360mila euro. «La scelta di quest’opera – ha spiegato il vincesindaco – è dovuta all'incipiente carenza di loculi. L'intervento potrà essere finanziata attraverso l’introito arrivato dalla vittoria su 2i Rete Gas riguardo alla questione dei canoni non ricognitori, pari a circa 625mila euro: non si tratta ancora, però, di un'entrata sicura al 100%, quindi abbiamo pensato cautelativamente di appostare parte di questa somma per un’opera che comunque nel corso del tempo viene rifinanziata». 

Un altro importante intervento che potrebbe vedere la luce nei prossimi anni è l'implementazione delle aree verdi e boschive sul territorio comunale. Una crescita "green" che prevede un costo complessivo di 176mila euro, 150mila dei quali potrebbero arrivare dal Pirellone. San Giorgio, infatti, ha partecipato ad un bando regionale volto proprio al sostegno di questo tipo di interventi, ed ha superato la fase di concessione del finanziamento: se la graduatoria dovesse essere propizia, dunque, il paese potrebbe "riverniciarsi" di verde.

E sempre da bandi e opportunità di finanziamento, magari anche a livello europeo, potrebbero nascere altre occasioni, come la ristrutturazione dell'ex municipio di via Gerli o interventi sul fronte della ristrutturazione energetica

Le scelte della giunta Cecchin in materia di opere pubbliche hanno ottenuto il via libera del Parlamentino cittadino durante la seduta consiliare di martedì 6 marzo, ma senza l'imprimatur delle opposizioni.

«Perché non si è pensato ad un investimento sulle strade, che sono dissestate – ha obiettato Alberto Turturiello, consigliere in quota Forza Italia –? Con tutto il rispetto, ma quanti sono i loculi esistenti e non utilizzati? Guardiamo ai vivi, non ai morti. Sono 40 anni che strade e marciapiedi non vengono sistemati».

«Un programma di opere pubbliche più scarno era difficile farlo – è stata invece la stoccata di Carlo Tatti della Lega –: ben 100mila euro in 3 anni per la manutenzione delle strade, interamente portata al 2020. Probabilmente serve per la campagna elettorale a fine mandato…».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 07 Marzo 2018
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