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“SALe” rinasce con i maestri Isgrò, Paladino e Pomodoro

Saranno questi artisti del '900 a riaprire in altra veste il progetto artistico avviato nel 2000 

"SALe – Spazi Arte Legnano" rinasce – probabilmente con un nuovo nome – con Emilio Isgrò, Mimmo Paladino e Arnaldo Pomodoro: saranno proprio questi maestri del '900 a riaprire il progetto artistico avviato nel 2000, del quale è rimasto un unico segno in città: "L'uomo Eroico" di Ettore Greco. L'ultima mostra che aveva animato gli spazi espositivi di Palazzo Leone da Perego, infatti, era stata quella dedicata ad Auguste Rodin nel 2011; poi, anche i cavalli di Sassu che vivacizzavano il salotto legnanese se ne erano andati lasciando spazi vuoti. 

Adesso, dopo l'assaggio con le opere di Velasco, l'iniziativa "SALe", da sempre seguita dal noto critico Flavio Arensi, sta per tornare in "pompa magna" a Legnano, anche se con tutta probabilità si presenterà con un altro nome. E lo farà proprio con tre artisti di grande rilievo, solo uno dei quali ha già "presenziato" nel salotto di Legnano: Paladino con la sua "Porta d'Oriente". I particolari del progetto e la tempistica di realizzazione non sono stati ancora divulgati e nemmeno il numero delle opere di Pomodoro che verranno installate in città. Con tutta probabilità, verrà organizzata una mostra permanente di Paladino al Castello di Legnano, mentre nelle sale di Leone da Perego sarà allestita un'esposizione di Isgrò.

Ad ufficializzare la novità una determina pubblicata sull'albo pretorio del Comune di Legnano. Sull'iniziativa sta lavorando l'assessore alla Cultura Franco Colombo con il supporto esterno del critico Flavio Arensi, che nel contempo sta preparando a Palazzo Reale a Milano una mostra dedicata all'artista italiana Giosetta Fiorini. 

«Stiamo lavorando a testa bassa per portare a Legnano questi tre giganti dell'Arte – commenta soddisfatto l'assessore Colombo -. Stiamo concludendo alcune difficili trattative. Per il momento non posso ancora dire quante saranno le opere di Pomodoro che verranno installate nel salotto legnanese e neppure come si presenterà l'esposizione permanente al Castello di Legnano. Confermiamo che gli spazi a Leone da Perego accoglieranno la mostra di Isgrò. Ci stiamo impegnando per riportare in città artisti di assoluto livello».

Nella determina che preannuncia i tre artisti un'altra novità: le mostre e le esposizioni (temporanee e permanenti), comprese le installazioni di opere d'arte, saranno seguite da un «professionista con contratto di lavoro autonomo ed esperto di particolare e comprovata specializzazione, finalizzato alla progettazione artistica ed alla curatela scientifica generale delle iniziative nel campo dell'arte». Un incarico per il quale il Comune ha emesso un bando di affidamentoIl ruolo avrà la durata di un anno oltre a un «compenso omnicomprensivo per la prestazione indicata fissato in 31mila euro oltre IVA ed oneri previdenziali ove dovuti»

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 09 Marzo 2018
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