Come ogni anno Legnano ha commemorato negli stabilimenti di Piazza del Monumento gli operai e impiegati della Franco Tosi che il 5 gennaio 1944 furono deportati a Mauthausen.

Una manifestazione, quella in ricordo dei lavoratori rei di aver svolto attività sindacale durante gli scioperi del '43, per la quale il Partito Democratico di Legnano ha voluto stringersi «intorno alle forze del lavoro, all’Anpi locale e alla presidentessa nazionale Carla Nespolo».

«É, la nostra, una comunanza di idee e di valori che ogni anno si esplicita durante l’assemblea commemorativa – commentano da via Bramante –, nel corteo e nella deposizione della corona alla memoria e che permane nella vita politica e sociale di ogni momento, in nome di quell’antinazismo e antifascismo che trova la sua massima espressione nei dettati della nostra Costituzione nata dalla Resistenza».

Una vicinanza di sempre, quindi, quella del PD targato Legnano. Ma anche una vicinanza che quest'anno e un po' più attuale del "solito": «L'evento di quest'anno riveste ancor più carattere di attualità, in risposta alla recrudescenza di azioni e dichiarazioni da parte di gruppi che inneggiano e si ispirano all’ideologia nazifascista – sottolinea la sezione cittadina del PD –, tra cui "Lealtà e Azione" che, con la copertura di Fratelli d’Italia, cerca di darsi una improbabile veste di legalità anche attraverso l’iniziativa di mercoledi a Palazzo Leone da Perego a Legnano, per la quale abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di recedere dall’autorizzazione all’utilizzo».

«Ricordare quei giorni del '44, ribadire la nostra coscienza antifascista, difendere la Costituzione e i suoi principi fondanti – concludono da via Bramante – è un compito che il Partito Democratico si impegna ogni giorno a svolgere con coerenza, consapevolezza e passione».