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Bernocchi, la preside: “Necessario un intervento di ristrutturazione”

Reti metalliche al posto del controsoffitto, malmessa l'ala più antica - Sopralluogo dell'amministrazione comunale

L'occasione per parlarne è stato il XV Rapporto sulla sicurezza, presentato da Cittadinanzattiva, dal quale emerge che soltanto il 3% delle scuole italiane è in «ottimo stato».  Il problema, però, persiste da anni e riguarda l'istituto superiore Bernocchi di Legnano.

Come già accennato nella nostra intervista alla neopreside Annalisa Wagner (qui il servizio), le preoccupazioni della dirigente scolastica riguardano l'ala vecchia della scuola, che è stata costruita in più fasi: nel 1919 la parte più antica, negli anni '60 quella centrale, mentre recentemente è stata realizzata la nuova sede di via Calini, condivisa con l'istituto Dell'Acqua. 

Al primo piano, nella sede centrale, con ingresso da via Diaz, sono stati di recente effettuati interventi di messa in sicurezza, ma la stessa dirigente scolastica è rimasta stupita nel costatare come questi lavori siano satati realizzati sull'onda dell'emergenza e nella più assoluta mancanza di programmazione. Come si può vedere dall'immagine di copertina, sia nel corridoio che nelle aule, per evitare che cadesse in testa agli studenti, è stato infatti tolto il controsoffitto sostituto da una rete metallica. «Una soluzione non certamente dignitosa – fa notare la dirigente – per una scuola che rappresenta un punto di riferimento e un'eccellenza del territorio: i ragazzi hanno tutto il diritto di avere una scuola non soltanto sicura, ma anche bella, perchè si studia bene in un ambiente che è decoroso».

Le parti più antiche sono malmesse e necessitano di un serio piano di ristrutturazione e messa in sicurezza. L'intonaco scrostato, le aule posizionate nel seminterrato con relativi problemi di muffa, serramenti e pavimenti da sistemare, sono alcuni dei problemi più evidenti. Un progetto predisposto dall'allora Provincia di Milano esiste, ma risale a diversi anni fa ed è rimasto tale. Al di là della nuova sede di via Calini, non è mai stata iniziata una vera e propria opera di sistemazione della scuola, compito che spetterebbe a Città Metropolitana, ente che attualmente rischia il default. 

Proprio di recente, una delegazione dell'amministrazione comunale (il sindaco Gianbattista Fratus con gli assessori Colombo e Alpoggio, rispettivamente all'istruzione e urbanistica) e di Confindustria Alto Milanese ha effettuato un sopralluogo nell'istituto per conoscere le eccellenze della scuola ma anche i suoi punti di debolezza, condividendo le problematiche emerse: «Noi ci siamo per il territorio e chiediamo sostegno – ripete la dirigente scolastica -. Qualcuno deve intervenire, non bisogna attendere le "tragedie" per mettere in atto interventi tamponatori ma agire con la prevenzione. Da parte nostra, diamo la massima disponibilità anche a predisporre turni tra le aule, riorganizzando l'intera scuola in base alle opere in corso».

QUI LA LETTERA DI UN EX STUDENTE CHE MANIFESTO' PER UN LIEVE MA "SIGNIFICATIVO" DISTACCAMENTO DI UN PEZZO DI INTONACO 

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 06 Ottobre 2017
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