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Primo “daspo urbano”: mendicante “molesto” fuori dal posteggio

E' della Polizia Locale di Legnano il primo provvedimento in tutto il Milanese  - Colpito un 29enne che importunava i cittadini nel park di via Gilardelli.

Il primo "daspo urbano" di 4 mesi registrato in tutto il Milanese è quello emesso a Legnano nei confronti di un nigeriano di 29 anni. Ad emettere il provvedimento (lunedì 31 luglio) è stato il questore di Milano, Marcello Cardona, per “motivi di tutela della sicurezza pubblica”. 

Il daspo è stato ufficializzato questa mattina, venerdì 4 agosto, in seguito alle segnalazioni pervenute dal comando di Polizia Locale di Legnano nel rispetto del Decreto Legge 14 del 20 febbraio 2017 (la cosiddetta Legge Minniti). Il 29enne, per tre volte nell’ultimo mese, è stato allontanato (mini daspo per 48 ore) e di conseguenza è scattata la richiesta per il daspo urbano fino a 4 mesi.

Il 29enne è stato “pizzicato” nelle vicinanze della biglietteria automatica del parcheggio pubblico tra le vie Gilardelli e Matteotti intento a effettuare accattonaggio molesto. Nello specifico, spaventava e infastidiva persone soprattutto anziane o che si presentavano sole alla biglietteria automatica. Per lui è stato disposto il divieto di accesso alle aree per quattro mesi. 

«In queste settimane il lavoro della polizia locale è stato davvero intenso – è il commento del comandante della Polizia Locale, Daniele Ruggeri,  nella foto -. Il provvedimento emesso oggi dalla questura di Milano è solo l’atto finale di operazioni che richiedono grandi sforzi da parte degli agenti e che, anche se non sono totalmente risolutive, danno però un segnale alla città».

Lo ricordiamo, il Daspo Urbano è uno strumento messo a disposizione dal Decreto Minniti al fine di contrastare fenomeni che possono mettere a repentaglio la sicurezza e la vivibilità urbana. Grazie a questo provvedimento la Polizia Locale ha la possibilità di allontanare, attraverso l’applicazione di una sanzione e con un provvedimento scritto, per 48 ore, soggetti che si rendono responsabili di comportamenti insidiosi (accattonaggio e commercio abusivo) in particolari aree della città, quali la stazione o i parcheggi di interscambio trasporto pubblico e privato.

Attualmente, sono pendenti alla questura di Milano altri 10 casi di Mini Daspo che sono in fase di valutazione da parte degli uffici di Prevenzione di via Fatebenefratelli. «La notizia del Daspo Urbano emesso dal questore è il segnale che davvero a Legnano abbiamo invertito la rotta -commenta Maira Cacucci, assessore alla Polizia Locale-. Certo ci son tante cose da fare, ma anche questi piccoli segnali danno lo spessore di quanto si stia lavorando perché davvero i legnanesi si sentano sicuri in casa propria. Dall’insediamento della nuova Giunta a oggi, sono stati contestati 25 illeciti da accattonaggio e commercio abusivo».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 04 Agosto 2017
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