Rettifica: Attivamente, contrariamente a quanto inizialmente riportato, ha votato sì al bilancio, ma no all'emendamento.

---

La giunta Cucchi "porta a casa" l'approvazione del bilancio. Durante la seduta del parlamentino parabiaghese di oggi, venerdì 23 febbraio, è passato il documento chiave, insieme all'emendamento presentato dai consiglieri della minoranza interna alla Lega, Stefania Zerbini e Luca Ferrario: la retta della casa di riposo comunale "Casa del nonno" rimarrà ferma a 62,50 euro fino al 2020. Non sono mancati, però, i momenti di tensione con lancio di fogli, voci alte e toni molto al di sopra delle righe.

Il "sì" al bilancio per la maggioranza parabiaghese è arrivato con il voto favorevole di Forza Italia – che comunque non ha mancato di esprimere qualche dubbio sulle azioni della giunta, invitandola, tramite il consigliere Mario Grandini, a pensare a soluzioni più a lungo termine per l'assistenza dei malati e degli anziani e definendo «bizzarro che una parte della maggioranza emendi la maggioranza stessa» –, e della lista civica di maggioranza Attivamente, rappresentata da Roberto Dell'Acqua. «Incaponirsi sulla questione della tariffa della RSA è un insulto per tutti i parabiaghesi – il commento del consigliere Dell'Acqua -. Non possiamo e non dobbiamo lasciare indietro nessuno, ma non aumentare aiuta solo chi ha i familiari all'interno della struttura, senza tener conto di chi si occupa dei suoi malati a casa. E' un problema che vale per lo 0,08% del bilancio. E' chiaro che il vostro obbiettivo non è la casa di riposo – ha aggiunto Dell'Acqua riferendosi alla minoranza interna del Carroccio -, ma altro». L'annuncio del voto contrario all'emendamento, ma del sì al bilancio, al termine del consiglio, è stato seguito dalle dimissioni del "portacolori" di Attivamente: «Non sono piu in grado di rivestire questo ruolo: piu di una volta in quest'aula mi sono sentito in imbarazzo».

No convinto e toni aspri quelli arrivati dai banchi dell'opposizione. Centrosinistra e Movimento 5 Stelle hanno mantenuto la linea portata avanti finora: assoluta contrarietà a ogni tipo di aumento della retta giornaliera alla "Casa del Nonno". I dem Alessandra Ghiani e Giorgio Colombo hanno stigmatizzato il comportamento del sindaco Raffaele Cucchi e dell'assessore alla partita Elisa Lonati, che non hanno preso parola per ribattere durante tutto l'arco della seduta, e hanno criticato il primo cittadino, «che prima gonfia il petto e poi abbassa la testa – come ha sostenuto Ghiani -. Questa è l'ennesima prova provata che in quest'aula non esiste una maggioranza. Si sta cadendo nel ridicolo». Durissimo il consigliere pentastellato Christian Vitali: «questo è un emendamento fuffa, un palliativo, non serve a niente – ha sbottato il grillino, poco prima di gettare all'aria i documenti  -. Serve solo a far passare il bilancio e a farvi governare da schifo. Votatevi voi 'sta m…».

Alle critiche ha ribattuto il consigliere leghista Luca Ferrario. «E' facile abbaiare alla Luna, ma è più difficile studiare il bilancio e trovare risorse per limitare l'aumento come abbiamo fatto noi. L'opposizione non lo ha fatto». E alle provocazioni della minoranza, che sosteneva come il suo cambio di idea sull'aumento e sul bilancio, e dunque sulla tenuta dell'amministrazione Cucchi, fosse un presagio verso un "cambio di poltrona", Ferrario ha ribattuto: «Io, da qui al 2020 (anno di scadenza naturale del mandato Cucchi, ndr) non sarò parte della squadra di governo, nè presidente del consiglio comunale, nè avrò un ruolo nelle partecipate».

Per Zerbini e Ferrario, "rei" di essersi mossi contro la giunta leghista, i vertici del Carroccio stanno valutando quali provvedimenti intraprendere.