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Parabiago, il photored sul Sempione rimane: quasi 400mila euro di multe da maggio

La maggioranza ha respinto la richiesta del consigliere Vitali (M5S) che segnalava la possibile illegittimità dell'apparecchio...

Un PhotoRed implacabile. Solamente da maggio le sanzioni accertate sono state 2417. Facendo un veloce calcolo, quasi 400mila euro che sono finiti nelle casse del Comune di Parabiago. E se si dovesse continuare di questo ritmo a capo di un anno si arriverebbe a 1,6 milioni. E' questa la fotografia dell'attività del PhotoRed sul Sempione, lo strumento pronto a catturare le infrazioni di passaggio col rosso di automobilisti e motociclisti che quotidianamente percorrono la statale 33 da Legnano in direzione Milano. Tra le "vittime" del PhotoRed ci sono numerosi motociclisti. La macchinetta scatta la fotografia dell'infrazione anche se le moto, accostatesi alle automobili in fila di attesa per proseguire dritto, si posizionano accanto a loro, di poco sulla corsia per la svolta a sinistra (bloccata con il rosso) e poi, con il verde sulla corsia per proseguire dritto, superano le automobili e ritornano sulla corsia.

Ma c'è il rischio che tutto questo sia illegittimo. E lo ha fatto notare il consigliere del Movimento 5 Stelle Christian Vitali chiedendo durante la seduta del consiglio comunale di ieri, venerdì 29, la rimozione del PhotoRed per evitare di incorrere in rivalse da parte dei sanzionati che potrebbero pesare, e di molto, sui conti del Comune. Come aveva già anticipato, Vitali ha sostenuto l'illegittimità del sistema. La giunta con delibera 187 del 6 dicembre 2016 ha approvato il progetto di massima di Euro.Pa Service fino a pagina 36, ma è solo a pagina 37 che si parla dell'installazione del PhotoRed sul Sempione. Inoltre, secondo Vitali, l'incrocio incriminato non rientra tra i punti critici segnalati dall'ultimo studio di pericolosità, realizzato nel 2005. «Abbiamo 2400 verbali che rischiano di diventare nulliha affermato il pentastellato tra gli applausi del pubblico -. Questo PhotoRed risulta illegittimo. Euro.Pa è esperta nella videosorveglianza, non negli impianti semaforici. Perchè allora abbiamo affidata a lei questa operazione? Non è stato fatto alcuno studio ponderato prima dell'installazione del sistema. L'ultimo risale al 2005. Non si capisce davvero chi comandi: la giunta, il consiglio o Euro.Pa? Disinstalliamo questo PhotoRed illegittimo e mettiamolo in un punto ritenuto davvero pericoloso».

Di opinione assolutamente contraria il sindaco Raffaele Cucchi, che ha rivendicato la piena legittimità del PhotoRed. «Con la delibera del 6 dicembre 2016 la giunta prevedeva l'approvazione del sistema – la risposta di Cucchi -, e dal piano urbano del traffico emergeva la pericolosità dell'incrocio in quanto luogo di grande passaggio. Ogni anno sul Sempione passano 7,5 milioni di autoveicoli. La pericolosità di questa via è evidente: è una delle poche strade statali che attraversa un centro abitato». D'accordo con le motivazioni del primo cittadino il capogruppo di Forza Italia Gianemilio Belloni.

A supportare Vitali, i consiglieri di centro sinistra. «Questo, come altri interventi della giunta che vengono venduti come misure per la sicurezza, di fatto non lo è – l'opinione del capogruppo PD Giorgio Colombo -. Il fatto che quel tratto di strada sia trafficato non significa che sia necessariamente pericoloso. Qualora dovesse essere confermata l'illegittimità, c'è rischio di un danno all'erario per il Comune». A fare eco il consigliere Edoardo Bollati: «sappiamo tutti che quel tratto di strada non è così pericoloso come lo si sta dipingendo. Sicuramente non così tanto da giustificare 2417 multe in pochi mesi».

Il PhotoRed sul Sempione, dunque, rimane. Nove le mani alzate contro la sua rimozione, quelle della coalizione di maggioranza. A favore della sua disinstallazione solamente i sei consiglieri di opposizione.

Redazione
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Pubblicato il 30 Settembre 2017
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