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Campaccio: “Un intero paese in festa per una edizione con i fiocchi”

Lo afferma con soddisfazione il sindaco di San Giorgio su Legnano, Walter Cecchin - Il ringraziamento ai volontari e al mondo della scuola

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Campaccio: una edizione firmata Etiopia e Turchia, di Luigi Frigo 4 di 62

Walter Cecchin, sindaco di San Giorgio su Legnano è raggiante: «Sotto il cielo di San Giorgio oggi non c’era solamente il sole ma un intero paese in festa per omaggiare una sessantaduesima edizione davvero con i fiocchi in cui, ancora una volta, voglio ringraziare tutti i circa sessanta volontari, fanno un lavoro egregio e tutto quello che si vede è esclusivamente merito loro. Le aziende del territorio sono il fulcro di questa manifestazione, senza il loro contributo sarebbe impossibile organizzare una gara di questo genere, gli sponsor ci sono sempre vicini. Tra tre anni la Sangiorgese compirà cento anni nel 2022 ma San Giorgio non è solo Campaccio, oltre seicento ragazzi sono tesserati per le società cittadine, pensare di investire nello sport è pensare di investire in qualcosa di importante, abbiamo coinvolto le scuole nell’organizzazione del Campaccio e la risposta è stata davvero entusiasmante, colgo l’occasione per ringraziare la preside Lazzati e tutto il corpo docente, i ragazzi sono stati fantastici, con oltre cinquanta vetrine piene dei loro disegni sul Campaccio».

Di seguito altre interviste di personaggi legati al mondo dello sport e della politica locale, presenti al Campaccio odierno. Il Direttore Tecnico della nazionale italiana di atletica leggera Antonio La Torre, ex allenatore del medagliato olimpico della marcia Ivano Brugnetti: «Lo stato di salute dell’atletica italiana è rappresentato da alcuni atleti di alto livello, come Crippa che gareggia oggi, da alcune punte come Tamberi, Tortu e la Palmisano che possono competere in ambiti mondiali importanti, intorno a loro troviamo atleti come Meucci, Dossena e Desalu che spero possano fare il salto di qualità o migliorare il loro già alto standard di rendimento. In un convegno tenuto ieri proprio qui a San Giorgio su Legnano abbiamo parlato a circa duecento allenatori come fare a trovare quel filo di un’ispirazione che sembra ormai perduta, da trent’anni a questa parte è scomparsa la pratica deliberata che portava tanti bambini a giocare per strada, ora la sfida è tornare ai livelli di un tempo, dobbiamo trovare le strade, le competenze e l’organizzazione. In assoluto non manca la base, dobbiamo aggiustare il passaggio tra una fase giovanile molto promettente e l’arrivo all’attività agonistica assoluta, è lì che perdiamo molti giovani di prospetto. Uno slogan per avvicinare i ragazzi all’atletica? In questo sport tutti possono essere protagonisti, in atletica nessuno sta in panchina».

Sara Dossena, quinta classificata nella gara femminile vinta dall’etiope Gebrhiwet, prima delle italiane, ci parla della sua gara e del suo immediato futuro: «Il Campaccio è una gara per me bellissima, per una maratoneta il cross è importantissimo per poter correre ad un ritmo diverso a quello a cui si è abituati. E’ anche utile sapersi mettere in discussione come ho fatto io oggi partendo molto forte, finchè ne avevo ho tenuto, oggi però sono contenta di come sono andate le cose. La stagione sarà quel del riscatto, nel 2018 ho raggiunto solo parzialmente gli obiettivi che mi ero preposta, limando il mio personale nella maratona con un tempo che comunque non mi soddisfa. L’appuntamento più importante sarà il mondiale di Doha, la maratona si correrà a mezzanotte e ci saranno tutte le migliori atlete al mondo, non ho paura di confrontarmi con loro, sarà una gara imprevedibile dove le carte in gioco potranno cambiare totalmente, non è detto che le più forti vincano».

Yemane Crippa, quarto al traguardo alle spalle dei “soliti” africani: «Sono contento del quarto posto, davanti a me ce n’erano tre che correvano davvero forte, vengo volentieri a San Giorgio, c’è sempre uno splendido pubblico. Dovrò lavorare molto, più degli anni scorsi, quest’anno ci sono i mondiali dove non si scherza, se vorrò fare qualcosa di buono dovrò impegnarmi a fondo».

Per la cronaca delle gare, leggi qui

Immagini di Luigi Frigo

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 07 Gennaio 2019
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