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Studenti in piazza per dire “no” alla violenza

Monologhi, danza, musica - Forti e intense le performance dei ragazzi degli istituti superiori... Violenza sulle donne: a Legnano ancora 21 casi aperti

Monologhi, letture, coreografie, danza, musica e persino cucina. E' forte il "no" alla violenza contro le donne che gli studenti delle scuole legnanesi hanno lanciato, attraverso l'arte, dal palco allestito, domenica 27 novembre, nel cuore di piazza San Magno. Sullo sfondo una mano macchiata di sangue e la data della giornata internazionale contro la violenza sulle donne: 25 novembre.

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Pienone a San Domenico per “Mille voci, una casa” 4 di 5

«E' con orgoglio che oggi presento un lavoro fatto dai nostri ragazzi perchè la loro è la generazione che potrà gridare "mai più"». Così la giornalista Laura Defendi ha introdotto le performance (nel video sotto) preparate da quattro istituti superiori della città di Legnano. 

«E' con l'educazione che potrà cambiare la cultura del possesso e della violenza ed è per questo che abbiamo stimolato la partecipazione delle scuole», ha poi detto, con convinzione, la presidente della commissione Pari Opportunità Graziella Zimbelli. Una collaborazione, quella con le scuole, fortemente voluta anche dall'amministrazione comunale, rappresentata dall'assessore alle pari opportunità Chiara Bottalo, che dal palco ha ricordato le due vittime legnanesi, Stefania Cancellieri e Annunziata Romeo, «due donne che a Legnano non ci sono più».

Quattro le performance portate in scena:

Forte e intenso "Un'altra vita è possibile", il  monologo sul femminicidio, tratto da alcune storie vere e scritto dal professor Vincenzo Ferrara per la regia della professoressa Elena Dell'Acqua, presentato dalI'Istituto Carlo Dell'Acqua. In scena il percorso di una donna che, dopo aver subito infinite violenze, sia fisiche sia psicologiche da parte del suo compagno, alla fine si ritrova e riscatta la sua dignità di persona invitando inoltre tutte le altre donne a non avere paura e a fare altrettanto perché "un'altra vita è sempre possibile". Una esibizione di grande impatto emotivo interpretato con intensità dai due protagonisti, accompagnati da una canzone finale di Tracy Chapman, eseguita dal vivo dagli studenti. 

Sempre i ragazzi del liceo artistico del Dell'Acqua, hanno messo a disposizione dei negozi del centro, per addobbarne le vetrine, le scarpette rosse dipinte dagli studenti stessi, mentre in piazza sono stati distribuiti alle donne i complimenti  scritti dai ragazzi di prima e tradotti in quattro lingue, con il proposito di rafforzare l'autostima di tutte le donne.

Dal teatro alla danza : il Liceo Galileo Galilei ha presentato uno spettacolo con protagonista la Dama Bianca di Duino, che rappresenta tutte le donne che vivono il sogno di un amore che dovrebbe essere unico. Ma la realtà non sempre corrisponde ai sogni e la nostra magia si trasforma in angoscia. Come sottofondo musicale, il brano  “L'amore rubato" di  Luca Barbarossa. 

Frutto  di momenti di riflessione guidati da un'esperta e di un laboratorio di scrittura creativa, la performance portata in scena dal’Istituto “Antonio Bernocchi”.

Dieci parole per riflettere sulla violenza, ma anche sugli stereotipi, sulle situazioni che minacciano la libertà delle donne. Le parole scelte erano legate dal fatto di iniziare con la lettera  D (di Donna), spunto per immagini, frasi, brevi monologhi e micro racconti.

Il Centro di Formazione Professionale Ial  ha scelto di partecipare all'iniziativa con la lettura, a più voci, di un racconto, vicino ai giovani, tratto dal libro "Ferite a morte" di Serena Dandini; un dialogo uomo-donna, un incalzare di "attenzioni" e nevrosi che sfociano nella violenza.

E' seguita la lettura del testo della canzone "Il silenzio della colomba", cantata dai Pooh: uno spaccato, ancora una volta, del mondo giovanile, di una violenza che si può nascondere dietro a un semplice atteggiamento ammiccante.

Nel pomeriggio sono stati inoltre distribuiti i "biscottini della fortuna", specchio dell'identità professionale della scuola, fatti dai ragazzi del percorso di panetteria-pasticceria e che, al loro interno, raccolgono un pensiero sulla donna, formulato dagli allievi, maschi, della scuola, un omaggio dagli uomini, verso le donne, con cui chiedere loro scusa

Al termine della manifestazione i ragazzi hanno sfilato insieme sul palco con le fiaccole accese. Con loro anche il primo cittadino Alberto Centinaio che ha invitato ad abbracciare la cultura dell'accoglienza e della condivisione. 

Presente anche un gazebo con documenti e materiale informativo della Rete Antiviolenza e the caldo offerto dalla Croce Rossa Italiana – Comitato di Legnano.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Novembre 2016
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