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Comitato e ALIA: “I legnanesi sono stati presi in giro”

Dura reazione degli associati dopo la richiesta del sindaco Centinaio al Ministero per ottenere una proroga...

E' particolarmente severa la reazione del Comitato Pro Giudice di Pace, dopo la richiesta del sindaco Centinaio al Ministero di Grazie e Giustizzia, per ottenere una proroga rispetto alla data fissata del 20 luglio.

Contemporaneamente, anche ALIA (Avvocati Legnanesi in Associazione) escende in campo con alcune considerazioni assolutamente critiche nei confronti del sindaco Centinaio.

L'avv. Giacomno Cozzi, presidente ALIA, ricordato il contenuto del messaggio inviato appunto da Centinaio al Ministero, nella seconda parte del suo commento parte all'attacco: "Osservo sommessamente che A.L.I.A. ha sollecitato la predisposizione dell'iter volto al ripristino dell'ufficio soppresso con comunicazione protocollata nel lontano 26 marzo 2015. A mero titolo di esempio il Comune di Abbiategrasso, senza fare troppe storie, è riuscito a ripristinare l'Ufficio del Giudice di Pace nei tempi contemplati dalla normativa. Non si può scaricare sul Ministero I'inefficienza di una amministrazione che sul punto sconta il continuo tentennare del Sindaco incalzato a ripristinare il Giudice di pace da tutta la società civile legnanese, non solo le associazioni di categoria, ma finanche enti di volontariato per finire agli stessi partiti di maggioranza che lo sostengono. Credo che da qui al 30 luglio il Ministero nemmeno risponderà alla richiesta del Sindaco e se lo farà sarà per rispedire al mittente una richiesta giuridicamente infondata in quanto di competenza del potere legislativo, quindi del Parlamento e non certo del Ministero".

Rincara la dose l'avv. Franco Brumana del Comitato: "E' incredibile che si possa anche solo pensare che per Legnano sia possibile una deroga, che potrebbe derivare solo da un'altra norma di legge". Quindi Brumana fa un richiamo addirittura a Renzi, "che ha incombenze più importanti di quelle di chiamare il Governo ad approvare un decreto legge che ponga rimedio ai ritardi e alle incapacità dei vertici del Comune di Legnano".

"I legnanesi – la sua conclusione – non  sono così ottenebrati da non capire che li si stia prendendo in giro".

Qui sotto, prima la lettera di ALIA, quindi quella del Comitato Pro Giudice di pace, pervenute in redazione in serata.

 

 

 

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Luglio 2015
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