“Nel mondo delle società pubbliche la dimensione è vincente” questa la motivazione che ha spinto il presidente di AMGA Nicola Giuliano a promuovere l’unione dei servizi di raccolta rifiuti delle partecipate di Legnano, Gallarate e Busto Arsizio all’interno di Aemme Linea Ambiente, dopo quella già attuata con i comune legnanese.

Mercoledì 3 giugno, al comune di Legnano, insieme al vicesindaco Pierantonio Luminari ha presentato i primi risultati del Piano Industriale AMGA 2013, che nel corso di questi anni ha prodotto un risparmio del 5% e prevede buone prospettive per il futuro. Qui il nostro articolo

L’unione dei comuni è una conseguenza di questo ‘sguardo al futuro’. L’ampliamento del territorio servito permetterà all’economia di scala di avviare un risparmio ancora maggiore. Giuliano assicura che non verranno toccati i lavoratori diretti, la stessa cosa potrebbe non valere per lo staff dove potrebbe essere possibile attuare l’economia di scala. Altra novità riguarda la formazione, a fine giugno, di una due diligens tecnica affinché sia possibile avviare il progetto di fusione, solo nel caso non comporti costi maggiori di quelli previsti, a partire dal primo gennaio 2016.

Prosegue inoltre la rivoluzione nello smaltimento dei rifiuti. L'obiettivo fondamentale è la messa in dismissione dell’inceneritore di Busto Arsizio (ACCAM) – il comune bustocco ha dato la disponibilità ad ospitarlo sul suo sito fino al 2025 – per favorire la realizzazione di una fabbrica dei materiali (centro riciclo) probabilmente a Gallarate e di un impianto di compostaggio, che dovrebbe corrispondere a quello di via Novara a Legnano con centrale di biogas. La centrale è però contestata da un gruppo di comitati ambientalisti di Mazzafame e San Paolo, l'assemblea No-biogas, che contesta la scelta di insediare l’impianto vicino all’ospedale. Il presidente di Amga afferma infatti che, nonostante sia aperto al dialogo, "il progetto prosegue senza interruzioni" e assicura che tutto è stato studiato al fine di non colpire l’ambiente. Per il 13 giugno è stato fissato un incontro tra i rappresentanti di Amga, il comune e la consulta territoriale per discutere i vari punti dell’iniziativa.

Aemme Linea Ambiente ha anche studiato un piano di tariffa puntuale, che prevede l’utilizzo del ‘sacco viola intelligente’ e il pagamento in base alla quantità di rifiuti prodotti favorendo un risparmio per chi effettuerà la raccolta differenziata. L’intenzione è quella di effettuare inizialmente un test su 4 o 5 piccoli comuni nel 2016, per poi estendere, nel 2017, il piano a tutti i comuni con un’unica modalità tecnica di realizzazione.

Giuliano ha voluto sottolineare l’impegno di AMGA, affermando che si sta effettuando un lavoro di "aggressione del problema", impiantando telecamere e multando chiunque lasci sacchetti di rifiuti in prossimità di cestini della spazzatura.

“AMGA è una realtà di tutti i legnanesi, non solo di una parte, quindi la nostra tendenza sarà mantenuta indipendentemente dalle eventuali variazioni elettorali” assicura il presidente che spera in un continuo ribassamento della pressione fiscale dei comuni e miglioramento della situazione raccolta e smaltimento rifiuti non solo a Legnano, ma anche su una scala più ampia.

Elisa Gallo Stampino