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Fondi neri e corruzione, accusati gli ex vertici di Agusta Westland

Le Fiamme Gialle stanno eseguendo 41 decreti di perquisizione, su ordine della Procura di Busto Arsizio...

Corruzione internazionale, fondi neri e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Sono le ipotesi di reato a carico degli ex vertici di Agusta Westland e per le quali la Guardia di Finanza sta eseguendo 41 decreti di perquisizione, su ordine della Procura della repubblica di Busto Arsizio.

La società del gruppo Finmeccanica, con sede amministrativa a Vergiate è già stata interessata da un'inchiesta della procura di Busto Arsizio su mazzette pagate ad esponenti di governi stranieri per facilitare le trattative sulla vendita di elicotteri. Un indagine quest'ultima, partita nel 2014, per una trattativa con il governo algerino relativa a 6 elicotteri AW 101 Merlin e per la quale il Tribunale di Busto Arsizio ha assolto gli accustati ex dirigenti Giuseppe Orsi e Bruno Spagnolini.

Secondo quanto comunicato, stamattina giovedì23 aprile, dalle fiamme gialle «i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Varese, con la collaborazione di altri Reparti del Corpo competenti per territorio, su delega di questa Procura della Repubblica, stanno dando esecuzione – nelle provincie di Varese, Milano, Bergamo, Genova, Novara, Padova, Sassari, Siracusa, Treviso e Udine – a nr. 41 Decreti di perquisizione locale emessi nell’ambito delle indagini di cui al procedimento penale n. 5587/14 R.G.N.R. Mod. 21 per le ipotesi di reato di corruzione internazionale (art. 322 bis c.p.) ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti (art. 2 Decreto Legislativo 74/2000)».

Com'è stato specificato dalla Guardia di finanza «I fatti in corso di approfondimento concernono la creazione, da parte di alcuni dirigenti, non più in carica, della Agusta Westland Sp impresa del gruppo Finmeccanica con sede legale a Roma ed amministrativa a Vergiate (VA) – di “fondi neri”, generati mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e successivamente im piegati per favorire la citata multinazionale italiana nell’aggiudicazione di una gara d’appalto per la fornitura , negli anni 2009/2011, di elicotteri al Governo della Repubblica di Algeria».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Aprile 2015
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