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GdF alla Casa di Riposo San Remigio

Il sindaco Biondi: "Indagini che non coinvolgono assolutamente la mia amministrazione"...

E’ di questi giorni la notizia che la GdF ha fatto visita alla Casa di Riposo San Remigio, dopo essersi recata anche negli uffici competenti dei Comuni di Busto Garolfo e Canegrate.

Il commento del Sindaco di Busto Garolfo, Susanna Biondi, è quanto mai sereno: “Queste indagini non coinvolgono in alcun modo la mia Amministrazione, né tantomeno quella di Canegrate. Non sappiamo nemmeno a cosa sia dovuto questo interessamento: le Fiamma Gialle hanno interagito con il personale comunale, richiedendo solamente documenti pubblici, passati all’approvazione del Consiglio Comunale (i Piani Tecnici di Gestione della casa di riposo San Remigio). Mi pare evidente la totale estraneità delle Amministrazioni comunali, rispetto all’indagine”.

“Quello che non mi piace – prosegue Biondi – è il bieco opportunismo mostrato ancora una volta dall’ex Sindaco Pirazzini, che, appena saputa la notizia, si è esposto con dichiarazioni sui giornali, nelle quali mi chiedeva di dare spiegazioni in Consiglio Comunale, suggerendo addirittura la modalità ‘a porte chiuse’”. Il giochino davvero non regge: non siamo in possesso di informazioni sulle indagini, perché ne siamo completamente estranei, ma possiamo provare a fare il punto della situazione complessiva”.

Spiega quindi Biondi: “L’attuale CDA della casa di riposo è stato scelto e nominato dalla precedente Amministrazione, retta proprio da Pirazzini, che, inoltre, lo insediò senza assicurarsi che Regione avesse approvato le modifiche effettuate sullo Statuto della Casa di Riposo, necessarie per passare da un CDA di 5 membri a uno di 3. Davvero un bel pasticcio il fatto che lo Statuto modificato dalla Giunta Pirazzini non fosse mai stato presentato in Regione, e che quindi non fosse effettivamente in vigore, ha rallentato anche tutte le modifiche e le razionalizzazioni che la mia Amministrazione riteneva necessarie e urgenti”.

Il Sindaco Biondi prosegue e spiega gli interventi che la sua Amministrazione ha effettuato, nel tentativo di razionalizzare l’organizzazione della Casa di Riposo San Remigio: “Lo scorso anno, la mia Maggioranza, pubblicamente, in Consiglio Comunale, ha evidenziato dubbi sulla compatibilità del doppio ruolo di Presidente/Direttore ricoperto dalla medesima figura: un’altra pesante eredità lasciata dalla precedente Amministrazione che, attraverso la stesura del nuovo Statuto, andremo a regolamentare. Infine, nell’ultimo Consiglio Comunale è stato richiesto, con tanto di emendamento, che i gettoni di presenza fossero utilizzati solo a seguito di convocazione ufficiale del CDA. Un altro correttivo necessario, verso la normalizzazione. Forse questo ha attivato i controlli della GdF? Ben vengano!”.

 “L’ex Sindaco Pirazzini – conclude Biondi – deve comprendere che, utilizzando qualsiasi argomento per costruire sterili polemiche, rischia anche clamorosi autogol, come in questo caso. Un’ultima piccola considerazione: se dovessi accogliere la sua richiesta, convocando un Consiglio Comunale a porte chiuse, certamente lui non avrebbe potuto ascoltare alcuna spiegazione, visto che si è persino ri- fiutato di sedere tra i banchi dell’opposizione!”.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Novembre 2016
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