«Uniti nella lotta contro il progetto SOLTER per avere voce in capitolo»: è questo il motto con cui le Amministrazioni Comunali di Busto Garolfo e Casorezzo, il Plis del Roccolo e numerosi Comitati Cittadini chiamano a raccolta gli abitanti del territorio per informarli sulle azioni di opposizione intraprese contro il progetto per la discarica di rifiuti speciali nel sito ATEg11 (ex Cave di Casorezzo). A tale scopo, è stata programmata un’assemblea pubblica che si svolgerà il 24 ottobre alle 21.00 nella Sala Don Besana in via Manzoni 51 a Busto Garolfo.

Il momento, secondo il Sindaco di Busto Garolfo Susanna Biondi, è «intenso e complesso», dopo che lo scorso 22 luglio la Città Metropolitana ha reso una Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) favorevole rispetto al progetto che «ha lasciato tutti sbigottiti»: il parere favorevole, infatti, è stato rilasciato nonostante solo pochi giorni prima fossero stati portati al vaglio dell’Ente nuovi elementi a seguito dei quali venivano consigliati ulteriori accertamenti che non sono mai stati effettuati.

«Va, inoltre, evidenziato – ha proseguito Biondi – che la Valutazione di Impatto ambientale è stata rilasciata in un momento di grande incertezza politica. Nella fase di insediamento del nuovo Sindaco Metropolitano, mentre la delega all’Ambiente passava da Anna Scavuzzo a Filippo Barberis, la parte tecnica di Città Metropolitana firmava il parere favorevole alla V.I.A.».

Per questo motivo, sono stati predisposti due ricorsi – uno da parte del Plis del Roccolo insieme alle Amministrazioni Comunali di Busto Garolfo e Casorezzo e l’altro dal comitato Salviamo il Paesaggio di Casorezzo insieme a molti cittadini, alcuni dei quali appartenenti a comitati ed associazioni della zona – che verranno presentati entro il prossimo 20 ottobre al T.A.R. Lombardia. Ricorsi che, ha chiarito il Primo Cittadino di Busto Garolfo, «non sono in antitesi, ma si rafforzano a vicenda e sono complementari (il primo si basa soprattutto sugli aspetti normativi e sull’analisi legale del documento di V.I.A., il secondo impugna gli atti basandosi sulla carenza di istruttoria rispetto agli aspetti ambientali e di salute pubblica ndr)».

«Emerge anche una questione politica – ha aggiunto il Sindaco di Casorezzo Pierluca Oldani–, e cioè la volontà di contare sul proprio territorio. La Valutazione di Impatto Ambientale non è un mero atto tecnico, ma è un provvedimento con cui viene esercitata una vera e propria funzione di programmazione politica. Vogliamo avere voce in capitolo, vogliamo contare politicamente nelle scelte strategiche del nostro territorio».

I rappresentati dei Comitati Cittadini, infine, hanno richiamato l’attenzione sull’importanza dell’unità e della compattezza del fronte del NO alla discarica –  che riunisce circa 50 Comuni dell’Alto Milanese e del Magentino/Abbiatense e oltre dieci Comitati Cittadini – e sulla necessità di sensibilizzare gli abitanti del territorio rispetto alla problematica.

Nei prossimi giorni il Comitato Salviamo il Paesaggio di Casorezzo, in accordo con altri comitati e associazioni della zona, lancerà una campagna di raccolta fondi a sostegno dell’iniziativa legale promossa. Sarà possibile effettuare donazioni sia tramite conto corrente bancario aperto in Banca Etica a nome di Salviamo il Paesaggio – Difendiamo i Territori comitato loc. Casorezzo (IBAN IT39S0501801600000000235998), sia attraverso il sito internet dedicato www.produzionidalbasso.com, gestito da Banca Etica.