Quantcast

Tosi, scongiurato il fallimento: «Si va avanti»

Dopo l'uscita di scena della Fiom,  Fim e Uilm trovano un accordo con Presezzi...

Nelle immagini, il momento in cui, la notte scorsa, Barbara Di Febo in Presezzi firma l'accordo con i sindacati


Fim e Uilm, dopo la vivace trattativa, conclusa nella notte, hanno trovato un accordo con Presezzi, la nuova proprietà della Tosi. L'intesa tra le parti è stata raggiunta, dopo l'uscita di scena della delegazione Fiom (leggi qui).

Il primo a comunicare la notizia è stato Vittorio Sarti Segretario della Uilm di Milano che, stamattina venerdì 24 aprile, ha dichiarato: «scriviamo un nuovo capitolo della storia della Franco Tosi di Legnano». L'accordo prevede una soluzione garantita per tutti i lavoratori, il mantenimento degli attuali livelli retributivi e il punto più importante che aveva messo in difficoltà i sindacati é stato risolto con l'impegno della Presezzi di garantire l'applicazione dell'art.18 nei casi di licenziamenti disciplinari, punto che i sindacati hanno sempre criticato al Governo fin dall'uscita dei decreti attuativi del Jobs Act.

«L'accordo – spiega Sarti – è stato raggiunto anche grazie al l'adesione di 72 lavoratori che con un operazione solidaristica nei confronti dei colleghi più giovanni hanno aderito ad un percorso che vede l'utilizzo degli ammortizzatori sociali per il raggiungimento della pensione. E' stato difficile ma è stato scongiurato il fallimento. Importante anche la disponibilità della nuova società che dimostra con la salvaguardia dell'art.18 che l'obbiettivo non sarà quello di licenziare».

«Siamo soddisfatti – afferma invece Ermanno Cova, segretario regionale Fim Lombardia che segue la trattativa -. L'offerta iniziale degli acquirenti non prevedeva soluzioni lavorative per quasi 140 persone, mentre voleva ripartire con nuovi rapporti di lavoro e trattamenti retributivi ricondotti ai minimi contrattuali oltre che l’integrale applicazione del Jobs Act. Inoltre, abbiamo scongiurato la certezza del fallimento in caso di naufragio della trattativa con il conseguente licenziamento di tutte le 346 maestranze».

«Le soluzioni individuate dall’ipotesi di accordo – aggiunge Cova– interessano tutte le persone attualmente occupate, garantendo lavoro e continuità di reddito, delineando contestualmente un possibile rilancio dello storico stabilimento della Franco Tosi».

L'Amministrazione Comunale sulla vertenza si dichiara fiduciosa e in attesa della libera espressione di tutti i lavoratori che lunedì 27 aprile dovranno approvare l’accordo in assemblea.
Tosi: l'Amministrazione attende la scelta di tutti i lavoratori

In giornata sono arrivati i commenti di soddisfazione del consigliere regionare Carolina Toia e del vicepresidente Cecchetti.
Accordo alla Tosi, Toia: «soddisfatti. Ora la garanzia che sia rispettato»
Tosi, Cecchetti: «Bella notizia, quando il territorio si unisce ottiene grandi risultati»

Poi, non sono mancati i commenti di Ermanno Cova, segretario regionale della Fim Cisl Lombardia e Giuseppe Oliva, segretario della Cisl Milano Metropoli Legnano Magenta.
Tosi salva: la soddisfazione della Fim – Cisl

In mattinata è giunto il seguente comunicato a firma Fim e Uilm

(Gea Somazzi)


Si è svolto a partire dal tardo pomeriggio del 23 aprile, a termini ormai scaduti, il nono incontro della procedura ex articolo 47 fra le Organizzazioni Sindacali, la Bruno Presezzi e la Franco Tosi Meccanica in Amministrazione Straordinaria. FIM-CISL e UILM-UIL, con le rispettive RSU, dopo l’abbandono del tavolo da parte della FIOM-CGIL, hanno ritenuto di proseguire la trattativa in quel momento a forte rischio di rottura.

L’ipotesi di accordo raggiunta è stata resa possibile anche dalla disponibilità di oltre 70 lavoratori che, ad oggi, hanno accettato un percorso di accompagnamento alla pensione.

Nel proseguo dell’incontro, che ha visto momenti di forte tensione fra le parti, si sono infine consuntivati risultati positivi, inclusa la definizione di un impegno, da parte dell’acquirente, nel quadro di una novazione dei rapporti di lavoro, al mantenimento della tutela reale ex art. 18 nei casi dei licenziamenti disciplinari, in alternativa alla applicazione del cd. JOBS ACT. L’intesa prevede una soluzione occupazionale per tutti i lavoratori in forza alla Franco Tosi, ovvero:

– 170 assunzioni che verranno contestualmente realizzate con la definitiva firma dell’accordo se quest’ultimo sarà approvato dalle assemblee previste lunedì prossimo.
– 40 assunzioni previste entro i successivi 2 anni, 
– 16 dipendenti (servizi generali a supporto dell’area dalla vigilanza alle attività di manutenzione) mantenuti in forza dalla procedura,
– 15 lavoratori che potranno essere interessati da offerte occupazionali presso gli stabilimenti brianzoli della Bruno Presezzi (con una compensazione del disagio di trasferimento) 
– tutti i rimanenti, al netto dei pensionabili, dopo un percorso di formazione e riqualificazione professionale, saranno comunque ricollocati entro il 2017.

L’accordo ha previsto anche di mantenere integralmente i trattamenti economici in essere, incluse le anzianità convenzionali maturate.

La Bruno Presezzi ha sottoscritto inoltre l’impegno a mantenere le attività, anche per il futuro e senza limitazioni temporali, nello storico stabilimento di Piazza Monumento.

Tenendo conto dell’offerta iniziale degli acquirenti, che non contemplava soluzioni per quasi 140 persone (e prevedeva invece la novazione dei rapporti di lavoro e trattamenti retributivi ricondotti ai minimi contrattuali oltre che l’integrale applicazione del Jobs Act) e, soprattutto, la certezza del fallimento in caso di naufragio della trattativa con il conseguente licenziamento di tutte le maestranze (il Commissario Straordinario aveva annunciato al tavolo l’apertura di una procedura di mobilità per tutti entro il 30 aprile, ovvero 60 giorni prima della prevedibile dichiarazione di fallimento in data 30 giugno), le soluzioni individuate dall’ipotesi di accordo sono da ritenersi positive, perché interessano tutte le persone attualmente occupate, garantendo lavoro e continuità di reddito, delineando contestualmente un possibile rilancio dello storico stabilimento della Franco Tosi.

La Bruno Presezzi impegnerà notevoli risorse economiche nel rilancio della Franco Tosi. In aggiunta al prezzo di acquisto e di affittanza (quasi 7 milioni di euro) e dei previsti investimenti iniziali per oltre 2 milioni di euro (manutenzione dei macchinari, trasferimento degli uffici nella storica palazzina di piazza Monumento, sostituzione di tutto il sistema informatico aziendale) dovrà impegnare decine di milioni di euro per garantire la continuità produttiva, puntando all’acquisizione di nuove commesse.

Lunedi 27 aprile sono previste le assemblee informative a seguito delle quali e tutti i lavoratori saranno chiamati mediante l’indizione di un il referendum confermativo ad approvare l’ipotesi di accordo per una sua definitiva validazione.

FIM CISL – UILM UIL –  RSU FIM e UILM

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 24 Aprile 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore