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F.TOSI: “SUBITO LA VENDITA, ENTRO L’ESTATE UN ACQUIRENTE”

Lo ha annunciato, con fiducia, il commissario Straordinario Andrea Lolli al termine delle commemorazioni dei deportato a Mauthausen - Con lui Maurizio Landini...

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Franco Tosi: cerimonia in fabbrica 2014 4 di 33

"Entro l'estate la Franco Tosi potrebbe avere un acquirente". Ad annunciarlo, con fiducia, è il commissario Straordinario Andrea Lolli (nella foto a sinistra) che, al termine delle commemorazioni dei deportati a Mauthausen, ha parlato a sindaci e sindacalisti nella sala direzione della storica fabbrica.  Di fianco a lui era presente il segretario della Fiom Cgil, Maurizio Landini, oratore ufficiale della cerimonia

Lolli, commissario da ottobre 2013,  ha parlato chiaro accantonando il progetto fino ad oggi prospettato di precedere la vendita con l' affitto del ramo d'azienda: "ll mio compito è quello di predisporre un programma di ristrutturazione della società che, in questo momento, deve essere un programma di vendita senza perdere più tempo con un affitto. Questa società ha bisogno di un imprenditore che creda nelle opportunità, nella forza, nella conoscenza e  nel  radicamento che la Tosi ha  nella produzione di impianti di energia nel mondo".

Si azzerano così le manifestazioni di interesse per l'affitto (ricordiamo che si erano fatte avanti 4 aziende) e si riparte con una nuova gara di evidenza pubblica.

"La prossima settimana sarò in grado di presentare il piano di cessione – i tempi dettati dal Commissario –  il documento che è alla base della procedura di evidenza pubblica per la cessione. Si tratta di un programma che analizza lo stato della società, le cause del dissesto, le sue opportunità, le condizioni del mercato e le procedure che verranno adottate per la vendita. Una volta approvato questo programma lanceremo una gara ad evidenza pubblica (il bando abrà una durata di 50 giorni) che dovrà essere trasparente per  garantire tutti i soggetti coinvolti. L'obiettivo è di accellerare il più possibile i tempi". Da tenere presente che il Comitato dei Creditori al momento ha presentato domanda per un debito che ammonta a circa 200 milioni di euro. Le domande possono ancora essere presentare. 

Il Commissario ha quindi posto dei paletti: "Non procederemo ad alcuno spezzatino delle attività; le aree  del service e quella industriale non possono essere divise e terremo separata la cessione del ramo d'azienda industriale dalla cessione del ramo immobiliare (delle mura, per intenderci),  per evitare speculazioni immobiliari". La  gara di evidenza pubblica dovrà inoltre tenere conto dei livelli occupazionali che si intendono mantenere e la validità  del  piano di sviluppo industriale di cui il commissario deve valutare la credibilità. L'acquirente avrà l'obbligo di mantenere l'attività industriale e il livello occupazionale per i prossimi due anni e il compito di Lolli sarà quello di vigilare.

"Ormai è da tre anni che non entrano nuove commesse e non possiamo più perdere tempo – ha ribadito Lolli – I prossimi mesi saranno quindi  decisivi non solo per l'assetto economico e sociale del Paese ma anche per il futuro della Tosi. In questa fase, terrò informati i sindacati e anche  le aziende che si sono fatte avanti per l'affitto, anche se questa strada è stata scartata". Una risposta, quest'ultima, rivolta ai lavoratori delle Rsu che aprendo la cerimonia commemorativa dei deportati di Mauthausen hanno chiesto tempi celeri nella cessazione dell'azienda: "Ormai è da ottobre che non prendiamo la cassa integrazione straordinaria – ha ricordato Ira Gianfranco – la produzione è ridotta al minimo e speriamo che questo sia l'ultimo anno in cui parliamo in queste condizioni, provando rabbia e desolazione".

Dopo avere ascoltato il discorso del Commissario Andrea Lolli, è stato il segretario della Fiom, Maurizio Landini a chiedere se realmente ci siano acquirenti disposti ad acquistare la Tosi: "Quattro società avevano manifestato l'interesse all'affitto – ha risposto Lolli – e altre 4 all'acquisto. Sentendo informalmente in giro le opinioni, percepisco che il nome e la fama della fabbrica rappresentano ancora un valore interessante per il mercato". Cauti i sindacati, che commentano: "Siamo preoccupati per i continui ritardi e per questi ulteriori cambiamenti di prospettiva – le parole del segretario Cisl, Giuseppe Viganòsenza escludere che quella prospettata dal commissario potrebbe anche essere la soluzione migliore".

valeria arini

Immagini di Luigi Frigo

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 10 Gennaio 2014
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