«L'approvazione della mozione regionale, che azzera l'iter progettuale del centro commerciale cerrese, è un segnale forte, ma ora si abbia il coraggio di non entrare in un nuovo accordo di programma: il territorio è saturo e non abbiamo bisogno di un nuovo insediamento, anche se questo dovesse essere limitato alla sola presenza di Ikea, senza galleria commerciale». A parlare è il presidente di Confcommercio Legnano, Paolo Ferrè, da sempre contrario all'arrivo nell'Alto Milanese del maxi mobilificio svedese con negozi annessi.  

Il sindaco di Cerro Maggiore, Teresina Rossetti, si è già espressa in merito: «Il progetto Ikea non svanisce: ci sarà un nuovo accordo di programma che intendiamo avviare a breve – ha dichiarato in seguito all'approvazione della mozione – Ci stiamo già muovendo: il nuovo progetto prevede una struttura più piccola: al posto della galleria commerciale dovrebbe esserci un parco commerciale. Insomma sarà più fattibile».

Il progetto dovrà quindi ripartire da zero con un nuovo accordo al quale dovrà aderire la Regione. Ed è proprio ai politici che siedono al Pirellone che Ferrè lancia un messaggio, ricordando loro la nuova legge regionale che dice "stop" al consumo di territorio agricolo: «L'A8 – prosegue Ferrè – è una tra le autostrade più congestionate, non possiamo portare nuovo inquinamento. Poi ci sono tutti i problemi legati a viabilità e occupazione. L'impatto negativo sul territorio è basato su dati concreti e lo abbiamo sempre ribadito. Ora basta centri commerciali».

Il presidente dei commercianti commenta anche l'aspetto politico: «Perchè Ncd e Fi hanno votato contro? Vorrei poi capire l'astensione del Pd, Adesso che a Cerro Maggiore il sindaco ha un distintivo politico, torno a chiedere cosa vuole fare il Pd? Faccio invece i miei complimenti ai consiglieri Fabrizio Ceccetti e Carolina Toia, che stanno facendo politica del territorio, al di là del partito a cui appartengono»