È in viaggio verso l'Iran la prima turbina a vapore, di 160 megawatt, prodotta dai lavoratori della nuova Franco Tosi. Il trasporto eccezionale è partito ieri sera, lunedì 11 gennaio, sotto lo sguardo entusiasta di Alberto Presezzi titolare della società brianzola alla guida della storica azienda legnanese.

All'importante momento, all'uscita in prossimità del Cimitero Monumentale, non sono mancati il sindaco Alberto Centinaio, il vice sindaco Pier Antonio Luminari e il presidente della Confindustria Altomilanese Giuseppe Scarpa.  

Con le sue 180 tonnellate, l'enorme turbina lunga 18 metri, rappresenta la rinascita della Tosi. «Questo dimostra che la Franco Tosi c'è ancora: è viva – afferma Presezzi -.  È una turbina di nuova generazione prodotta totalmente tra queste mura. Questo è il simbolo del futuro della Tosi per i prossimi cent'anni».

Si tratta della prima di tre turbine gemelle: ordine registrato sotto la vecchia amministrazione straordinaria e poi acquisito da Presezzi. «È un manufatto realizzato in 14 mesi – spiega Presezzi -. Un ottimo risultato che siamo in grado di battere diventando competitivi al massimo. Infatti le prossime turbine le realizzeremo in 12 mesi: saranno il nostro cavallo di battaglia. E ci riusciremo perchè in questa ditta ci sono lavoratori che hanno dimostrato competenza, forza di voltà e grande attaccamento. I dipendenti hanno lavorato alla vigilia di Natale, a Capodanno e anche all'Epifania per quest'importante risultato».

Presezzi davanti alla turbina pronta alla partenza ha spiegato i progetti futuri: «Qui realizzeremo turbine da tagli tra i 160 e 320 megawatt. Oltre alle altre due gemelle dovremo realizzare una macchina geotermica destinata a Lucca e una a vapore per l'Inghilterra. Due commesse quest'ultime utili per riconquistare il mercato nazionale e europeo. Il fatturato 2015 supera i 50 milioni. Possiamo dire che sono stati 6 mesi proficui: la Tosi è ripartita. A breve tutte le macchine saranno definitivamente operative e in sicurezza. Intanto stiamo pensando al riscaldamento: presto inizieranno i lavori per far si che i dipendenti Tosi possano lavorare finalmente al caldo. La problematica riguardante i furti di rame sembra risolta, resta comunque evidente che la parte vecchia della ditta è stata oggetto di razzie».

Emozionato il sindaco Centinaio ha commentato: «È una bella serata. Un momento che non pensavamo avvenisse in tempi così rapidi ma siamo felici di poter assistere a questa ripartenza. Questa non è solo una turbina: rappresenta la rinascita della Tosi. I dipendenti, con la loro forza di volontà, sono riusciti a ricostruire un ambiente umano dove poter realizzare».

Così invece il presidente di Confindustria, Giuseppe Scarpa: «È un piacere poter assistere alla rinascita di una azienda che sino a pochi mesi fa sembrava perduta. Questo trasporto straordinario è il primo di una lunga serie. Sono contento e ottimista, complimenti alla nuova proprietà e a tutti i lavoratori Tosi»

La turbina avvolta in uno speciale telo isolante, che riflette i raggi del sole, raggiungerà Porto Marghera in 5 notti. Secondo il piano di marcia il 19 gennaio verrà imbarcata per raggiungere il porto di Bandar Assaluyeh in Iran dove troverà collocazione in una centrale termo elettrica. L'unica incognita che potrebbe causare alcuni giorni di ritardo è il maltempo. Il mezzo speciale della ditta Zanoletti", munito di 104 ruote, viaggerà con una scorta composta da 4 mezzi, su strade urbane dalle 22 di sera sino alle 6 del mattino. A seguire la spedizione Roberto Rubes direttore della "Saving Shipping & Forvarding" specializzata in logistica.

(Foto di Luigi Frigo)