I festeggiamenti per il 25 aprile si chiudono a ritmo di combat folk, tra ricordi di storie partigiane e richiamo all'impegno civile, con il concerto dei Modena City Ramblers. Ben oltre mille persone – 2000 le stime degli organizzatori – hanno ballato sotto il sole nel cortile del centro Sociale Sandro Pertini, cuore del quartiere di Mazzafame.

È' proprio nel rione periferico in cerca di riscatto che la celebre band ha accettato di suonare «senza farne una questione di soldi» portando sul palco i loro pezzi più celebri e brani sulla Resistenza come "Fischia il vento" e "Bella Ciao" in versione punk-folk: «Gli abbiamo raccontato la storia del nostro quartiere, cosa  stiamo facendo in questo centro sociale, come stiamo cercando di portare il cambiamento nonostante gli ostacoli e le iniziali difficoltà – spiega Massimiliano Canavesi del Salice Club – e hanno accettato di venire qui a suonare dopo il loro concerto a Livorno, senza farne una questione di soldi. Li ringraziamo e siamo contenti di essere qui in tantissimi, in un clima di grande festa».  A giugno i ragazzi del Salice Club  sono pronti a ripetere il District Festival, la rassegna musicale di tre giorni inaugurata la scorsa estate.

Il concerto preceduto dai saluti dell' assessore alla Cultura, Umberto Silvestri, promotore dell'evento insieme ad ANPI, Centro Centro Sociale Sandro Pertini,  Salice Club, Associazione Comitato Laboratorio di Quartiere Mazzafame e Circolo Santa Teresa, ha visto sul palco anche il gruppo locale Dirty Bastard. L'obiettivo era quello di coinvolgere nelle manifestazioni del 25 aprile anche i quartieri più decentrati del paese attirando la partecipazione dei giovani soprattutto nell’organizzazione degli eventi.