Alcuni momenti della cerimonia all'oratorio Santi Martiri con l'abbandono della sala da parte dei magistrati del Palio e delle contrade (a cura di Luigi Frigo)

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Non sono mancate già ieri sera le prime reazioni al discorso pronunciato dal capitano de La Flora, Dario Giudici, che ha provocato  una rottura tra la stessa contrada e il restante mondo del Palio (qui il servizio).

«Non è mai esistito alcun accordo per consentire alla Flora di pagare a rate la multa – ci ha dichiarato subito ieri sera Mino Colombo, cavaliere del Carroccio – e sono pronto anche adesso a dimostrare, documenti alla mano, che la reggenza sta mentendo».

Sempre qualche ora dopo la manifestazione, anche il gran priore di San Bernardino, Luca Bonini, ha inviato alla redazione una richiesta di precisazione: «In merito all'articolo relativo alla investitura della Contrada La Flora – scrive il reggente biancorosso– tengo a precisare che la contrada San Bernardino, esattamente come le altre, e' uscita non partecipando alle fasi conclusive della Cerimonia. Per assoluto e indiscutibile rispetto nei confronti dei reggenti di nuova nomina della Contrada La Flora, Luca Bonini, Lucio Ballarino capitano non reggente e Sara Caccia hanno partecipato a titolo personale fino alla fine della cerimonia».

Nessun'altra reazione, almeno per il momento, dal Cascinone dove, ieri sera, oltre 200 ospiti hanno partecipato al Galà per festeggiare la neo-reggenza. Tra loro, il fantino Antonio Siri, e l'allevatore di cavalli Renato Gigliotti, assolutamente soddisfatti per la vittoria nel Gran Premio Il Barbero e già pronti alla sfida del 1° giugno.

Già, ma se poi, come ha "minacciato" capitan Giudici, la contrada non si iscrivesse al Palio?…

marco tajé