L'assestamento del bilancio e la convenzione con il Comune di Castellanza per la co-gestione degli impianti sportivi fanno tirar notte ai consiglieri comunali legnanesi. Si conclude, infatti, alla 1.25, la seconda seduta consiliare vissuta appunto sulla vivace discussione in tema di conti municipali e su quella non meno combattuta sul rapporto di collaborazione con la vicina Castellanza per valorizzare insieme servizi e impianti sportivi.

Una revisione di bilancio dettata da precise scelte di metodo, per la maggioranza che ha avuto nel "solito" Lorenzo Radice (IpL) il suo principale paladino (un moderno Michail Suslov, così simpaticamente lo ha definito Giuseppe Marazzini di Sinistra Legnanese…). Un lavoro ordinato ma privo di coraggio politico e di progettualità, invece e secondo Luciano Guidi (NCD).

Nel dibattito, spazio soprattutto all'eccessiva tassazione sottolineata dai banchi della minoranza ("imparate a fare i conti quando si parla di tasse", l'invito appunto di Guidi), mentre la difesa della maggioranza, affidata come detto principalmente a Radice e a Crepaldi (riLegnano), ha fatto leva sui tagli statali in fatto di contributi, sull'aver privilegiato interventi con valenza sociale e su beni della città (scuole, palestre in primo luogo) lasciati andare nel tempo.

L'assestamento con un saldo complessivo in incremento per l’esercizio 2014 pari ad € 40mila è stato approvato con tutti i 16 voti della maggioranza e i 9 contrari dell'opposizione.

Una convenzione tra due Comuni e un terzo… incomodo. Così alcuni consiglieri di minoranza hanno definito il rapporto di collaborazione tra le amministrazioni di Legnano e Castellanza, con il Legnano Basket troppo "esaltato" in questo contesto voluto per migliorare i rispettivi servizi e impianti sportivi, primi fra tutti il Palazzetto castellanzese, la Piscina e il Bocciodromo legnanese (qui un servizio dettagliato di presentazione del progetto).

La convenzione non è piaciuta all'opposizione (fatta eccezione per Letterio Munafò di Forza Italia e Alfonso Cocciolo di Unione Italiana) perchè "se è condivisibile nel principio, appare comunque troppo favorevole a una sola società, il Legnano Basket appunto", ma anche perchè "è evidente quello che Legnano usufruirà a Castellanza, ma non si sa bene quello che Castellanza potrà utilizzare a Legnano", perchè "l'operazione appare un aiuto esagerato, una vera sovvenzione alla società cestistica", e perchè "la politica deve risolvere i problemi, mentre in questo caso li sta creando".

Antonio Sassi (riLegnano), presidente della commissione sport, cultura, giovani, formazione e istruzione, ha difeso in maniera particolarmente accorata la convenzione (presentata inizialmente dal sindaco Alberto Centinaio), sostenuto dal compagno di coalizione Lorenzo Radice e pure da Letterio Munafò, per una volta passato con decisione dall'altra parte della… barricata.

Nella votazione, 16 voti favorevoli (tutta la maggioranza, fatta eccezione per i democratici Quaglia e T.Colombo, e in più Munafò e Cocciolo), 9 le astensioni (la restante parte della opposizione con l'aggiunta di Quaglia e T.Colombo, quest'ultima perchè "la delibera non è mai stata portata in discussione nelle riunioni di gruppo").

marco tajé