Quantcast

LEGNANO AVRA’ IL REGISTRO DELLE UNIONI CIVILI

Lo strumento amministrativo è stato approvato nella seduta di ieri sera, dopo un lungo dibattito...

Legnano avrà il Registro delle Unioni civili. Con 16 voti favorevoli (riLegnano, Partito Democratico, Italia dei Valori, Movimento 5 Stelle, Sinistra Legnanese e Radice di Insieme per Legnano), 6 contrari (PdL, Unione Italiana, Fratelli d'Italia e Lega Nord), e 3 astenuti (il sindaco Centinaio, Selmo e Cattaneo di Insieme per Legnano), il consiglio comunale ha approvato la relativa delibera.

In quasi 2 ore e mezza, il dibattito è stato a tutto campo, invadendo i settori politici, sociali, ideologici.

Il testo proposto da riLegnano è stato presentato da Crepaldi che ha giustificato la volontà di questo Registro con due motivazioni. La prima: "E' uno strumento che garantisce pari opportunità e diminuisce la possibilità di discriminazione tra chi crede nell’istituto del matrimonio e chi no". La seconda: "Garantisce un riconoscimento sociale alle Unioni civili, istituto che promuove ed accresce il benessere e dunque merita tutela da parte delle istituzioni comunali".

"Uno strumento senza valore – la replica di Fratus (Lega Nord) – una forzatura politica e demagogica. Dove è stato istituito, non ha riscosso alcun successo".

"La sventolata trasparenza rivoluzionaria – Guidi (PdL) – è solo un fumogeno che annebbia la vista. E' il tentativo di creare un fac-simile del matrimonio. Diciamo no perchè rappresenta l'apripista di una cultura che confonde le dimensioni umane della società".

"Non ha alcun valore giuridico e neppure istituzionale – Daniela Colombo (PdL) – nè contribuisce a togliere alcuna forma di discriminazione. Un gran pasticcio che non sta in piedi".

"Negli ultimi quindici anni, il progetto ha già subito due bocciature – Gangemi (FdI) – respingiamolo di nuovo!".

Dai banchi della opposizione, pareri favorevoli, invece, da Marazzini (Sinistra Legnanese) e dal Movimento 5 Stelle.

Le astensioni sono arrivate dal sindaco Centinaio ("per rispetto verso tutti i cittadini che rappresento") e dai due esponenti di Insieme per Legnano, Selmo e Cattaneo, alle prese con motivi di coscienza personale.

ALTRI ARGOMENTI DELLA SEDUTA

Roberto Landoni è il nuovo componente della Consulta Oltrestazione. Prende il posto di Manuela Ruffo perchè si è dimessa, ma in realtà, come si è appreso grazie all'intervento di Fratus, in quanto nominata senza aver presentato le 25 firme necessarie alla candidatura. 

Tra le comunicazioni in apertura di serata, confronto vivace da Guidi e l'assessore Ferrè. Il capo gruppo del PdL, infatti, ha sbandierato un nuovo progetto per un'area commerciale in territorio Cerro Maggiore, nell'aex area Cromos, e una lettera inviata in agosto dal Comune di Legnano in cui, tra le righe, si potrebbe anche leggere un parere favorevole dell'amministrazione legnanese all'insediamento Ikea. 
Con una replica insolita per animosità che non gli riconoscevamo, l'assessore Ferrè ha fatto presente che Legnano non può interferire nelle pianificazioni dei Comuni limitrofi. Inoltre, con quel documento segnalato da Guidi, si voleva piuttosto indicare "eventuali conseguenze viabilistiche in presenza di altri centri commerciali, senza per questo approvarli".

La questione mensa è trattata in altra parte del giornale, leggere qui.

marco tajé

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 16 Ottobre 2013
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore