Quantcast

Rsa di Villastanza: “Qualcuno ammetta le proprio responsabilità”

E' il commento del centrosinistra parabiaghese alla risposta all'interrogazione presentata in consiglio...

Riceviamo e pubblichiamo l'interrogazione del centro sinistra parabiaghese sulla Rsa privata di Villastanza.

Vedi anche: Tariffe Rsa: le dichiarazioni dell'assessore Lonati


A ormai pochissimi giorni dall'apertura della nuova RSA privata nella frazione di Villastanza (la nuova casa di riposo "Leopardi") la giunta comunale ancora non chiarisce a quanto ammonteranno le rette dei 20 posti letto riservati, grazie a una convenzione con il comune, a cittadini di Parabiago nella struttura. 
Nel consiglio comunale di ieri (consiglio convocato a tre mesi abbondanti dall'ultimo e pressoché interamente costruito su mozioni e interrogazioni presentate dalle minoranze consiliari, a testimonianza dell'immobilismo politico e della scarsa propensione al confronto democratico dell'amministrazione Cucchi) si sono discusse due interrogazioni presentate dal gruppo consiliare di centrosinistra, aventi come oggetto il diverso trattamento assistenziale e tariffario degli utenti che occuperanno i 20 posti convenzionati. Stando infatti ai dettami della suddetta convenzione, approvata dal Consiglio Comunale di Parabiago nel 2014, gli utenti della RSA "Leopardi" devono ricevere assistenza identica a quella ricevuta dagli ospiti della Casa di Riposo comunale ("Albergo del nonno"), alla stessa tariffa giornaliera di 60,00€. 

Si tratta di un'indicazione chiara, ufficiale e incontrovertibile ma, ci duole dirlo, disattesa dall'amministrazione Cucchi. Il Comune di Parabiago, infatti, in una comunicazione scritta dei Servizi alla Persona / Area Anziani inviata a familiari e futuri ospiti dei posti letto convenzionati, ha indicato una retta giornaliera di 65,00€, una cifra che contraddice nettamente le indicazioni della convenzione votata nel 2014. 

Perché, nonostante l'impegno preso dal comune con i cittadini in lista d'attesa per la casa di riposo, sancire una simile diversità di trattamento? A questo quesito, oggetto della nostra prima interrogazione presentata in data 13 maggio 2016, l’amministrazione ha risposto per iscritto dicendo che si è trattato di un "refuso", che si sarebbe provveduto ad avvisare gli utenti di tale errore e che l'errore stesso sarebbe stato reso manifesto mediante avviso pubblico. 

Ora, la risposta dell'amministrazione è giunta il 10 giugno, quasi un mese dopo la presentazione della nostra interrogazione: addirittura un mese per ammettere un semplice errore di stampa!

Date queste circostanze, e reputando del tutto inconcludente e non risolutiva la tesi del "refuso", ci è parso necessario presentare una controinterrogazione, discussa ieri sera in consiglio, nella quale ponevamo tre semplici interrogativi (a integrazione del quesito sui perché del diverso trattamento tariffario e assistenziale tra gli ospiti della RSA comunale e gli ospiti convenzionati della RSA privata): 
1) anzitutto abbiamo chiesto che fossero chiariti tempi, modi e contenuti della comunicazione di rettifica inviata ai cittadini destinatari dei servizi: contrariamente, infatti, a quanto garantito dall'amministrazione nessun avviso pubblico e nessuna rettifica ufficiale relativa alla tariffa giornaliera è stata resa nota a ben due mesi dalla nostra prima interrogazione, e a tre mesi dalla comunicazione del Comune contenente il "refuso"; 
2) in secondo luogo abbiamo chiesto che, in materia tanto delicata e nel rispetto dei futuri utenti, fossero chiarite le responsabilità dell'errore; 
3) in ultimo abbiamo chiesto un impegno ufficiale dell'amministrazione Cucchi a rispettare lo schema di convenzione stipulato con la RSA privata, a garantire pari trattamento assistenziale e tariffario e un impegno a ufficializzare la tariffa di 60,00€ giornalieri anziché 65,00€ come da comunicazione.
A questi interrogativi, per quanto possa apparire incredibile, non abbiamo ottenuto risposta! 
In Consiglio, l'assessore Lonati si è limitata ad attribuire le colpe al funzionario del Servizio Sociale / Area Anziani, ad accusarci di scarsa sensibilità, di aver voluto strumentalizzare la questione e di non aver voluto collaborare. 
Una risposta vuota, che ci ha lasciato allibiti! 

Assessore, cosa sarebbe accaduto se non avessimo portato a galla la questione? I cittadini sarebbero stati tenuti a corrispondere una cifra giornaliera di 5 euro superiore al dovuto? 5 euro al giorno non sono pochi, caro assessore (sono 1.825 euro all'anno!) e in questo caso a noi pare che minimizzare il fatto, come è avvenuto ieri sera, sia il vero atteggiamento di scarsa sensibilità nei confronti dei cittadini.
Riteniamo dunque che sia politicamente gravissimo non aver pubblicamente rettificato il cosiddetto "refuso", a tre mesi di distanza, così come gravissimo è a nostro avviso scaricare le colpe su di un funzionario, che fa il suo lavoro con impegno e dedizione. Le responsabilità di un fatto che, lo ribadiamo, reputiamo molto grave sono dell'assessore e dell'amministrazione tutta! Perché questa assunzione di responsabilità ancora non c'è stata? è plausibile ritenere che l'assessore non abbia riletto, ed eventualmente corretto, una comunicazione grossolanamente errata in una materia così sensibile? e perché ancora non abbiamo visto pubblicamente smentita l'indicazione di una tariffa indebitamente aumentata?

Per convincerci una volta per tutte del fatto che si è trattato di un errore, di un "refuso", basta poco, ci basta leggere la rettifica ufficiale dell'amministrazione, tramite avviso pubblico, una garanzia data dall'amministrazione nella risposta alla nostra prima interrogazione e ad oggi non ancora rispettata; ci basta sapere che, come da convenzione, non vi saranno disparità di trattamento tra gli ospiti della RSA comunale e gli ospiti dei posti letto convenzionati della nuova RSA. 
Ci basta avere garanzie, come garanzie si aspettano i cittadini, e chiediamo che qualcuno ammetta pubblicamente le proprie responsabilità.
Purtroppo i silenzi, i ritardi e vaghe accuse di insensibilità in due interventi vuoti in Consiglio comunale servono a poco.

Il gruppo consiliare del centrosinistra di Parabiago

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 13 Luglio 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore