In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l'amministrazione Comunale di San Vittore Olona organizzerà l'evento “La tua presenza per un No!” allestendo un "muro" in Piazza Italia, dove poter lasciare una testimonianza di concreta solidarietà. L'iniziativa si svolgerà martedì 25 novembre dalle 11 alle 12 in Piazza Italia a San Vittore Olona.

«Un modo tangibile per dimostrare che esiste una cultura pacifica che non vuole essere complice silente di una violenza feroce e troppo spesso taciuta – spiega il sindaco Marilena Vercesi -. In questi giorni,sono state raccolte tante paia di scarpe rosse con le quali verrà realizzata un'installazione di arte pubblica durante la manifestazione; cogliamo l'occasione per ringraziare tutti i cittadini che ci stanno sostenendo nella raccolta, i Commercianti di San Vittore Olona e i calzaturifici parabiaghesi per il loro prezioso supporto.Sono le scarpe rosse il simbolo della lotta contro il "femminicidio". sandali, decolté, zeppe, simboli silenziosi di donne assenti, donne di cui rimangono solo le scarpe».

L'evento sarà realizzato in rete con il Network Antiviolenza Ticino Olona, Codice Rosa Pronto Soccorso Ospedale di Legnano e L'Associazione Commercianti di San Vittore Olona che, per l'occasione, ha aderito ala campagna “Vetrine contro il femminicidio”.

L'obiettivo è quello di sensibilizzare la cittadinanza con una particolare attenzione alle giovani generazioni, a garantire il principio delle pari opportunità tra donne e uomini ed a contrastare e prevenire gravi situazioni ed atteggiamenti di violenza.

«La forza è nel messaggio,nel modo di comunicare e nella collaborazione attiva tra Assessorato alla Cultura e Assessorato ai Servizi Sociali del comune – ha spiegato il primo cittadino -.  Le statistiche relative al 2013 e la cronaca del 2014, insegnano che è fondamentale tenere alta l'attenzione su un problema che per troppi anni è stato rinchiuso tra le mura domestiche, affinché la cultura del rispetto arrivi trasversale a donne e uomini con una sensibilizzazione che possa avviare anchei più giovani a un confronto tra generi fondato sul rispetto reciproco».