20 Ottobre 2016

Gentile direttore, buongiorno, mi riallaccio all'articolo "Legnano città dei bambini: un sogno possibile" per fare una considerazione. 

Mi auguro che il nostro sindaco aderisca al progetto di Tonucci, nel frattempo si potrebbe però iniziare da alcune piccole, grandi,  cose. Al parco giochi delle scuole Mazzini, in stato di degrado, c'è una mini Italia che si riempie di acqua piovana, di pipì di cani, di pipì di topi e scoiattoli. Non esiste drenaggio e i bambini che frequentano il parchetto ci mettono le mani e ci giocano. Da denuncia all'Ats. Capisco che si tratta di un retaggio del passato, mi domando però come mai si sia scelto di ristrutturarla e non di demolirla, dal momento che i bambini ci giocano e rischiano infezioni e malattie.  Come si fa a giocare a biglie in una pista in queste condizioni? Vorrei che qualcuno mi rispondesse.

Deduco che, a differenza del sindaco di Pontevedra, le priorità degli amministratori legnanesi che si sono succeduti negli anni sono altre e i bambini risultano essere all'ultimo gradino nella piramide. Inviterei il nostro sindaco, che stimo, a fare un giro di ispezione per i parchi giochi di Legnano per valutarne le condizioni

Cordiali saluti

Roberta Lamperti