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Legnano città dei bambini? Un sogno possibile

Presentati esempi virtuosi nel ciclo di incontri "I Comuni per i diritti dei bambini"... Anche a Legnano il consiglio comunale dei ragazzi

A Pontevedra, in Galizia (Spagna), per lasciare lo spazio ai bambini di esercitare i propri diritti, le auto sono sparite dalla città. A Malnate, cittadina del varesotto, i mezzi a motore sono ancora predominanti ma i minori stanno iniziando a riappropiarsi del ruolo che gli spetta, propongono progetti e vigilano su di essi.

Due esempi che dimostrano come sia possibile realizzare, nel concreto, una città a misura di Bambini. Come? «Semplicemente ribaltando la piramide delle priorità». Francesco Tonucci, dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del CNR, ha presentato queste esperienze a Palazzo da Perego, durante la tappa del progetto “I Comuni per i diritti dei bambini”.

«ll sindaco Miguel Anxo Fernandez Lores, in carica dal 1999 – ha spiegato Tonucci – ha ascoltato i miei consigli: ha tolto alle auto il diritto di inquinare, e di uccidere, e ha restituito ai bambini il diritto di giocare. Ha allargato i marciapiedi, ha eliminato intere carreggiate e ridotto la velocità delle auto a 30 e 20 chilometri orari.  Queste ultime sono praticamente scomparse e per calcolare i tempi di percorrenza a piedi da un posto all’altro è stata ideata la app, Metrominuto». A Pontevedra i bambini vengono prima degli adulti, perchè i bambini rappresentano l'altro che solitamente non partecipa, il gioco viene prima del lavoro e i quartieri prima della città. «In dieci anni Pontevedra è cambiata completamente  – ha riferito Tonucci –  non ci sono stati morti per incidenti stradali, il traffico è diminuito del 90 % e l'inquinamento di oltre il 60%: tutti si sentono inoltre partecipi alla vita della città, soprattutto i più deboli. Legnano ha lo stesso numero di abitanti di Pontevedra, nulla è impossibile, e spero che il sindaco aderisca al nostro progetto»

Per trovare questo modello di città non bisogna andare oltre confine. A Malnate, 27mila abitanti in provincia di Varese, il sindaco Samuele Astuti ha messo la città dei bambini tra i primi punti del suo programma della  campagna elettorale. «Ho deciso di candidarmi dopo avere letto il libro di Tonucci e dopo 5 anni si vedono i primi risultati – ha raccontato il primo cittadino –  il consiglio dei bambini ci sta portando un mare di idee, i bambini hanno avuto la meglio sul loro nemico, il maschio automunito, e vanno a scuola da soli, anche noi abbiamo allargato i marciapiedi, e sono loro a proporre e vigilare sui progetti, non ultimo quello del parco inclusivo per disabili finanziato dai cittadini stessi. Ora la vera sfida è cambiare la mentalità degli adulti». Il suo consiglio è di non gestire la città sempre con inerventi in emergenza ma di guardarla con gli occhi dei più piccoli e agire di conseguenza.

Anche il Comune di Legnano è impegnato nella tutela dei diritti dei bambini. L'assessore all'istruzione Chiara Bottalo ha portato ad esempio il progetto di integrazione dei piccoli abitanti del campo Rom di via Jucker, la commissione mensa dei ragazzi e la giornata per i diritti dei bambini  (nella foto di copertina un momento dell'edizione dello scorso anno) che quest'anno sarà riproposta in più giornate sempre con il coinvolgimento della rete educativa cittadina e, si augura, del piano di ambito del legnanese. Grazie ad un progetto del bilancio partecipativo, sarà invece costituito anche in città il Consiglio dei Ragazzi. «I bambini costituscono il patrimonio più grande e prezioso che abbiamo e che dobbiamo coltivare – ha dichiarato il sindaco Centinaio – Spero quindi che si faccia un passetto in più in avanti per aiutare i piccoli a diventare cittadini responsabili per una Italia migliore». 

L' incontro è stato promosso in collaborazione con Anci Lombardia che sta percorrendo le diverse città  della Regione per trovare il "Tonucci-pensiero": «L'intenzione – ha spiegato Pierfranco Maffè, presidente del dipartimento istruzione di ANCI Lombardia – è di realizzare un e-book che racchiuda tutte le opportunità per costruire una città a misura di bambini, cioè, a misura di tutti». 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Ottobre 2016
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