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Pendolari: un’altra lunga giornata di disagi

A Vanzago, una donna ha accusato un malore - A Legnano, sfiorata la rissa tra viaggiatori sul treno affollato e altri che volevano salire...

Giornata di disagi per i pendolari in viaggio ieri, lunedì 1 agosto. Ad affermarlo Raffaele Specchia, rappresentante il Comitato Pendolari Gallarate Milano che, in giornata, ha diffuso un dettagliato comunicato.

«Il Comitato aveva segnalato a più riprese le criticità sui materiali – spiega Specchia -, sia a livello di manutenzione dei mezzi impiegati, sia di capienza delle composizioni, ma Trenord non ha minimamente ascoltato i suggerimenti, perseverando nella certezza di avere esperti nel settore in grado di prevedere infallibilmente i flussi di traffico, basandosi su modelli di calcolo purtroppo superati dall'evolversi della società. Un fallimento nell’ organizzazione di materiali e l’ennesimo flop di Rfi sulle reti. Non è forse giunta l'ora di cambiare rotta? I pendolari possono indicare le soluzioni molto meglio dei cosiddetti esperti di Trenord. Basta avere l’umiltà di ascoltarli».

Di seguito pubblichiamo integralmente il comunicato del Comitato Pendolari Gallarate Milano


Il film estivo di Trenord e Rfi: la corazzata Potëmkin (regia di Regione Lombardia).
Dopo la domenica piovosa che ha messo a soqquadro la linea, brusco risveglio ieri mattina per i pendolari.

Arrivano i regionali 5300 – 5303 – 5305 – 5307 – 5309, a composizione ridotta perché gli esperti di Trenord, in grado di valutare gli andamenti della domanda, decidono in tal senso e hanno ritenuto più che sufficienti tali composizioni per il " ridotto carico"-

Il 5300 con 25 minuti di ritardo, il 5303 con 10 minuti di ritardo, il 5306 con 10 minuti di ritardo e il 5309 con 18 minuti di ritardo.

A Legnano i treni diretti verso Milano sono arrivati già pieni e ci sono state risse verbali che stavano per degenerare in scontri fisici pur di poter salire sul treno. In effetti, i passeggeri erano stipati come sardine già da Gallarate. Treno 23028 soppresso parzialmente, con fermata a Certosa e ripartenza con treno 23047, con quasi impossibilità dei passeggeri a salire in una stazione non collegata a nessuna metro.

Nel pomeriggio un guasto alla rete ha provocato il disastro. Il treno 5324 delle 17.32 Porta Garibaldi-Varese non è stato effettuato, Il treno 5326 delle 18.02 e il 20319 delle 18.06 hanno conosciuto delle soppressioni programmate Il treno 5328 delle 18.32 Porta Garibaldi-Varese soppresso parzialmente, con partenza da Parabiago (irraggiungibile da Milano, se non con un treno passante già strapieno). Il treno 5330 delle 19.02 Porta Garibaldi-Varese soppresso.

Tutti i pendolari si sono ammassati sui passsanti 23058-23060-23062-23064, ridotti a cinque pezzi, con impianti di condizionamenti precari.

Sul 23064, all’altezza di Vanzago, una signora ha avuto un malore. I pendolari hanno segnalato ai controllori l’episodio. E’ stato risposto che, "fino a quando la persona non sta male, non è possibile fare nulla". Forse bisogna avere un piede nella fossa per attirare l'attenzione del personale di Trenord… Alla fine è stata chiamata l’ambulanza e il treno è stato fermo a Vanzago.

Comitato Pendolari Gallarate Milano

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Agosto 2016
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