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Due anni di governo, primo bilancio del PD

La quota democratica dell'amministrazione comunale sottolinea anche i progetti con priorità assoluta nell'immediato...

Riceviamo e pubblichiamo:

Due anni. Tanto è passato dalla vittoria della lista Insieme con Teresina Rossetti per il governo di Cerro e Cantalupo.

Due anni non facili, iniziati con il repentino “ammutinamento” di quattro eletti, capitanati dall’ex sindaco Lazzati, che ha causato il blocco di tutte le attività amministrative (in primis del motore di governo: il bilancio).

Due anni segnati da continue polemiche, dal rifiuto dei quattro dissidenti, ancorché invitati pubblicamente a farlo, di compiere un gesto di coerenza e lasciare la lista facendo così chiarezza sulla loro azione di opposizione.

Due anni vissuti contando sulla maggioranza di un solo voto di scarto assicurato dal senso di responsabilità del Consigliere Spataro. Due anni trascorsi cercando di quadrare bilanci all’osso e cercando di rispondere agli attacchi, anche un po’ ripetitivi e noiosi delle forze di opposizione.

E’ stata un gestione complessa, che ha visto partiti di opposizione e i 4 dissidenti alimentare un clima di continua polemica e di costante campagna elettorale, nel tentativo di distrarre i cittadini dalle responsabilità di alcune decisioni, assunte in passato, che hanno costretto la giunta a gestire alcune convenzioni “molto onerose e vincolanti” per il Comune (concessione centro “Ginetta Colombo”, gestione cimitero, dismissione CEA, bando calore, bando illuminazione che non ha ancora visto un epilogo).

Due anni trascorsi nel tentativo di favorire l’arrivo di IKEA e quindi di tanti posti di lavoro, gestendo, al tempo stesso le criticità di rapporto che si erano venute a creare negli anni precedenti con le amministrazioni confinanti e la dura contrarietà giocata dentro e fuori i confini di Cerro.

Due anni di difficile navigazione in un mare di polemiche e di pettegolezzi di strada (basta rileggersi alcuni edificanti articoli, interrogazioni e notizie di stampa per farsi un’idea del clima). Tutto questo ha sicuramente rallentato l’azione amministrativa della giunta Rossetti, ma arrivati a questo punto è necessario procedere con passo più veloce e deciso, esprimendo il massimo sforzo per realizzare il nostro programma nei tempi previsti, senza farci distrarre dal rumore di fondo della polemica creata ad arte per far presupporre chissà quali rotture.

Dobbiamo prendere spunto da quelle situazioni per cui il Comune di Cerro è riconosciuto all’avanguardia e punto di riferimento Istituzionale per tutto l’Altomilanese.

La giunta Rossetti, avendo ancora circa tre anni di vita per adempiere agli impegni assunti, a nostro avviso deve procedere nel mettere in campo gli interventi prioritari entro l’estate e, nel frattempo, affinare ulteriormente il piano programma con la relativa tempistica d’intervento.

Come alleato propositivo, per quanto ci compete, siamo in prima linea, pronti a stimolare, proporre e collaborare con maggiore e rinnovata vitalità nei confronti del sindaco, della giunta e dei consiglieri, per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo.

Con il Vicesindaco Piera Landoni, l’Assessore Marco Lavazza e il Consigliere Ivo Frau, oltre a tutti i componenti del circolo PD di Cerro e Cantalupo, rinnoviamo l’impegno fattivo a dare “immediata attuazione” ad alcuni punti irrinunciabili come:

– la sistemazione ed il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale di tutto il paese;

– la risoluzione delle problematiche di gestione delle strutture sportive (campi calcio e palestre);

– la realizzazione delle aree cani a Cerro e Cantalupo;

– la realizzazione degli orti sociali; – la sistemazione dell’area adiacente alla Piazza Don V. Branca angolo Via Cavour (parcheggio poste);

– la realizzazione della piazzetta Don L. Oltolina (di fronte al Comune);

– la revisione degli orari di apertura degli uffici comunali, affinché siano più rispondenti alle necessità della cittadinanza;

– la realizzazione dei lavori per la messa in sicurezza delle scuole “Dante Alighieri”;

– in caso di rinuncia di IKEA, l’immediata attivazione di un progetto alternativo per la stessa area;

– Proficuo dialogo con i comuni limitrofi.

Ci impegniamo affinché tutti i lavori di cui sopra, possano e debbano essere realizzati, garantendo “innanzitutto” lavoro ai nostri concittadini, prima che a proponenti esterni, evitando il ricorso a strumenti finanziari o intese che espongano l’intera comunità a rischi, impegni finanziari pluri – decennali o ipoteche sul futuro.

Questo consentirebbe di dare risposte concrete a Cerresi e Cantalupesi, toglierebbe argomenti ai polemici di professione, ma soprattutto darebbe il giusto senso al nostro impegno amministrativo.

Coordinamento Pd di Cerro Maggiore e Cantalupo

Il Coordinatore Giovanni Cozzi

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 25 Maggio 2016
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