Le mafie si  infiltrano su tutto il territorio, non solo a Rescaldina dove sono già due i beni confiscati a boss e riconvertiti a fini sociali. Il Comune di Legnano ha di recente acquisito la villa confiscata in città alla 'ndrangheta e l'obiettivo è convertirla in una casa per donne. Qui sarà ubicata la sede del centro antiviolenza.  

«Regione Lombardia – spiega l'assessore alle politiche sociali, Gian Piero Colombo – ha stanziato i fondi da destinare ai Centri Anti Violenza e a breve l'Ats (ex Asl) pubblicherà un nuovo bando. Il Comune di Legnano, come proprietario dell'immobile, presenterà il suo progetto».

La villa è stata confiscata nel 2012 nell’ambito di una vasta operazione giudiziaria contro la‘ndrangheta. L’immobile era la residenza di Cosimo Barranca, uno dei principali esponenti lombardi di questa organizzazione criminale.