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Giù gli alberi, su la protesta

L'arch. Castiglioni in difesa del verde, in zona Volta-Zaroli, abbattuto per far posto a nuove costruzioni - La difesa del Comune...

Non ci sta. La vista di tanti alberi "storici",che arricchivano la zona tanto cara dell'Oltresempione, abbattuti tutti insieme e, per lui, senza ragione, l'hanno indotto a contattare gli uffici comunali e, ricevute risposte poco gradite, anche il nostro giornale.

Emilio Castiglioni, conosciuto e apprezzato professionista legnanese, si è lanciato in una campagna ecologica contro soprattutto regole "ballerine" che oggi consentono abbattimenti come quelli che stanno avvenendo tra le vie Volta, Zaroli, Galvani, di piante inserite in ville ormai disabitate e in cui sono in corso operazioni immobiliari per nuove costruzioni.

"Sollecito il vostro interesse per le opere di abbattimento delle essenze del parco della Villa ex Alloni e in altri cantieri della zona – ci scrive l'arch. Castiglioni – con la possibilità di edificare, sebbene in presenza di essenze, che per anni sono state protette. Vengono ammessi gli abbattimenti a priori, solo per garantire le edificazioni, peraltro in una situazione economica che potrebbe tranquillamente farne a meno, stante la grande offerta di mercato immobiliare invenduto. Considerato che da parte dei tecnici comunali si ritiene di esser dalla parte della ragione, ho già richiesto un urgente incontro all’Assessore Cusumano. Vi invito a valutare da cittadino la situazione che si è venuta a creare con estremo cambiamento di rotta da parte della pubblica amministrazione comunale.​ E segnalo anche una recente dichiarazione del sindaco Centinaio che, di passaggio sul posto, è apparsa assolutamente in linea con il mio sdegno".

 

Così, abbiamo avvicinato proprio l'assessore Antonino Cusumano, secondo il quale tutto sarebbe stato fatto in perfetta regola con le leggi attuali: «Agli atti – la sua dichiarazione – è stato registrato il regolare permesso per costruire con la relativa tavola del verde nella quale risulta uno studio riguardante le essenze con i relativi impegni a riguardo. Un documento, quest'ultimo, rilasciato in maniera  conforme. Verrà attuata l'operazione di compensazione: gli alberi tolti, che non sono secolari, verranno ripiantumati». 

«Abbiamo sempre attenzione per il verde dove apriamo i nostri cantieri – ci spiega Antonio De Pascali di Ecoabitare, uno tra i costruttori interessati – consapevoli di non dover stravolgere il sistema ambientale caro ai residenti. Nel nostro specifico caso, alcune piante abbattute avevano radici quasi inesistenti, rendendole pericolose, specie se dovesse nevicare abbondantemente. In ogni caso, abbiamo lavorato con i permessi necessari». 

Tutto a posto, quindi? Sembrerebbe di sì, ma resta un altro problema sollevato dall'arch. Castiglioni. Perchè,  se vengono abbattuti alberi interi in cantieri edili non accade nulla, mentre se io, privato, taglio un ramo del mio alberello posso subire sanzioni di varia natura?

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 21 Gennaio 2017
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